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Piante curative, quali sono quelle da coltivare in giardino

Piante medicinali: la natura rappresenta un tesoro inestimabile per la nostra salute. Vediamo quali sono le piante officinali migliori da coltivare in giardino.

Bardana – Foto di Annette Meyer da Pixabay

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Le piante officinali sono delle specie da coltivare in giardino per almeno due ragioni: forniscono prinicipi attivi medicinali utili per essenze, infusi e unguenti, e sono davvero di bell’aspetto.
L’abbinamento di più piante officinali fra loro può essere pensato a scopo specificatamente ornamentale. Alcune combinazioni sanno regalare un aspetto irreplicabile al tuo giardino.

Piante da giardino: quali sono le più adatte da coltivare in giardino

Salvia – Foto di congerdesign da Pixabay
E’ sin dall’alba dei tempi che le piante vengono utilizzate per curare malanni di corpo e mente. Già durante la preistoria si tenevano in considerazione le piante per le loro proprietà vedicamentose. Galeno, Ippocrate e molta medicina medievale, il filoso Avicenna, ad esempio, sfruttarono le piante per ricavarne oli e principi benefici atti a curare diversi tipi di ferita.
Ad oggi abbiamo davvero moltissimi rimedi erboristici basati sulla fitoterapia. Soprattutto nel Medioevo era diffusa la pratica di allestire dei giardini che fossero delle vere e proprie riserve di medicinali. Le piante officinali venivano coltivate all’interno di chiostri dai quali potevano essere prelevate per studiarne e testarne l’efficacia terapeutica.
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Queste “dispense” di farmaci erboristici erano coltivate entro aiuole rettangolari facilmente accessibili grazie a sentiri perimetrali. Ancora oggi i giardini di erbe medicinali sono organizzati secondo questo schema. Ai giorni nostri rientrano tra le erbe curative più efficaci e gettonate l’aloe, la salvia, il rabarbaro e la bardana, per citarne alcune.L’aloe è una pianta carnosa, simile alle succulente, con la particolarità di contenere all’interno delle foglie un gel che è un vero toccasana per la pelle. Le proprietà dell’unguento che produce naturalmente sono lenitive, cicatrizzanti e capaci di curare acne ed eczemi.Per coltivare l’aloe scelgi un angolo ben esposto al sole: questa pianta ama il caldo e la luce. Potrai propagare l’aloe per talea o per seme o, in alternativa, procurarti una piantina da interrare. La temperatura adatta per la coltivazione è di 20C°. La Bardana è invece una pianta erbacea dai fiori veramente spettacolari che si trasformano nell’Alchenio, il frutto della pianta.

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La radice di questa pianta è sfruttata per la preparazione di creme, lozioni e unguenti per le sue proprietà depurative, antidiabetiche, antisettiche e curative per la pelle grassa. Questa pianta non richiede particolari cure o attenzioni, è rustica ed ama una temperatura compresa fra i 20 e i 23 C°. La messa a dimora avviene per semina.

La salvia, infine, è nota per le proprietà antinfiammatorie utili per il cavo orale e per le proprietà di facilitare la digestione. Potrai coltivarla in vaso senza problemi, è resistene e non ha particolari esigenze. Innaffiala solo quando il terreno sarà completamente asciutto.