Decreto biometano 2022, arrivano molteplici incentivi

Biometano a favore della transizione ecologica. Il MiTE firma il provvedimento per la riconversione e l’efficientamento degli impianti a biogas.

Decreto biometano ecologia
Impianti a biometano – Foto di Gerald Krieseler da Pixabay

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Chiunque intendesse riconvertire o efficientare gli impianti in favore del biogas (o biometano) sarà incentivato nelle operazioni dai sussidi previsti dal decreto biometano del 2022 firmato dal Ministero della Transizione Ecologica.

Il 40% delle spese necessarie ai suddetti interventi saranno coperte dal contributo previsto dal conto capitale. Veiamo cosa prevede il decreto nel dettaglio.

Decreto biometano: sussidi stanziati anche per gli impianti agricoli già esistenti

Decreto biometano italia
Bandiera italiana – Foto di greghristov da Pixabay

L’obiettivo dichiarato è quello di incentivare e caldeggiare il più possibile la conversione al biometano. Lo strumento è quello concreto dei sussidi statali, che copriranno il 40% delle spese necessarie all’efficientamento e alla riconversione anche degli impianti utilizzati in ambito agricolo.

Il nuovo Decreto biometano 2022 fa parte del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (l’abusato PNRR), ed è stato firmato la scorsa settimana dal Ministro Cingolani. In particolare l’atto di governo prevede l’assegnazione disciplinata di 1,7 miliardi di euro al settore protagonista dei sussidi.

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La Corte dei Conti ha ricevuto l’atto che è in attesa di essere sottoposto alle burocatiche operazioni di registrazione. L’operazione serve alla ripresa italiana nell’ambito della crisi energetica. La riconversione al biometano consentirà di incrementare la potenza della rete gas di 2,3/2,5 miliardi di metri cubi, notizia più che positiva viste anche le ultime decisioni della Francia.

Quanto al settore primario, quello agricolo, il decreto ha disposto un piano d’azione orientato alla riconversione totale o parziale al biometano. Gli interventi investiranno gli impianti di riscaldamento e raffrescamento industriale, e quelli residenziali, del terzo settore e dei trasporti.

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Il decreto prevede la costruzione di nuove centrali a biometano finanziate, come sottolinea la sottosegretaria alla Transizione Ecologica, Vannia Gava, dal contributo in conto capitale del 40% sulle spese ammissibili per l’intervento indirizzato ai nuovi impianti. La Transizione ecologica conosce così la spinta al cambiamento assestata dalla crisi energetica europea.

 

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