Pellet, il prezzo è alle stelle: alternative per spendere 20 euro al quintale

Il prezzo del pellet è ormai alle stelle. Scopriamo subito quali sono le giuste alternative per poter spendere 20 euro al quintale

alternative al pellet
Frutta secca – gusci (Pixabay)

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Come sappiamo bene, nell’ultimo decennio c’è stata un cambiamento per quel che riguarda il sistema di riscaldamento delle case. Se nei primi anni 80 tutti hanno optato per un riscaldamento con termo camino, che permetteva di riscaldare la casa utilizzando appunto la combustione della legna nel camino, oggi lo scenario è ben diverso. Ormai il 70% delle famiglie ha già sostituito il camino con una stufa a pellet. Questa è infatti l’ultima tendenza, che ha coinvolto i più giovani ma anche le persone più anziane.

Prezzo del pellet sempre più alto: le alternative

scarti legno
Trucioli di legno (Pexels)

Quello della stufa a pellet è subito apparso un sistema di riscaldamento su misura per i tempi moderni. Facile e veloce: da pulire, da alimentare, per la manutenzione e per tutto ciò che riguarda il funzionamento concreto dell’apparecchio. Il funzionamento, come sappiamo, avviene grazie alla corrente elettrica, mentre il calore viene prodotto dalla combustione del pellet. Questo metodo utilizzato per la combustione è ricavato dal legno vergine, nella maggior parte dei casi risulta essere il materiale di scarto delle lavorazioni in legno.

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Viene definito “biocombustibile addensato“, dalle dimensioni molto piccole, generalmente tra i 5 ed i 30 millimetri, talvolta trattato con additivi di pressatura. In genere si trova in commercio in sacchetti da 15 kg e fino all’ultimo autunno, quello del 2021, i prezzi al sacchetto erano compresi tra i 4 ed i 7 euro circa. La combinazione tra la resa della stufa ed il prezzo del pellet ha fatto sì che molte persone scegliessero di utilizzare questo sistema di riscaldamento.

Alternative possibili al pellet

Tuttavia, i rincari degli ultimi mesi, l’aumento sia dell’elettricità che delle materie prime, hanno messo a rischio anche questo settore. I prezzi hanno subito, infatti, un aumento vertiginoso, tanto che oggi i prezzi a sacchetto si aggirano intorno ai 12/15 euro. Più del doppio, ma come è possibile risparmiare ed utilizzare la stufa per potersi riscaldare? Esistono 5 alternative possibili, proviamo ad elencarle per potervi dare modo di scegliere quella più adatta a voi.

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In natura è possibile sostituire il pellet con altri possibili combustibili che, chiaramente, oggi hanno un costo più moderato. Ma quali sono? Si tratta del cippatino di legno, il nocciolino di sansa, il mais, i noccioli tritati della frutta e i gusci di frutta secca tritati. Queste cinque alternative sono molto valide per sostituire il pellet, il prezzo è molto contenuto e la resa è altrettanto soddisfacente. Si tratta comunque di materiali ecosostenibili, quindi nulla di chimico o dannoso, per noi o per l’ambiente.

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