Pellet: la stufa di ultima tendenza. Scopri quali sono i pro e i contro di questo sistema di riscaldamento
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Negli ultimi anni abbiamo assistito a quella che può essere considerata una vera rivoluzione per ciò che riguarda il sistema di riscaldamento casalingo. L’ultima tendenza sono le stufe alimentate a pellet, che hanno sostituito i camini ed i termo camini, utilizzati fino ad un decennio fa. Le motivazioni che hanno spinto molte famiglie a questo cambiamento sono sicuramente diverse, tuttavia come per ogni cosa, anche la stufa a pellet ha i suoi pro e i suoi contro. Prima di decidere se utilizzare questo sistema per riscaldare la tua casa assicurati che sia davvero la scelta giusta.
Come dicevamo, la stufa a pellet riscuote sempre più curiosità e consensi e sempre più persone sembrano essere predisposte ad adottare questo nuovo sistema per il riscaldamento. La prima cosa importante che occorre sapere al riguardo, è che sebbene non si tratti di un installazione complicata, è necessario che venga effettuata da un tecnico specializzato. La norma che regola tali installazioni è la “UNI 10683” e nel caso di un errore nell’installazione si può incombere in sanzioni salatissime.
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La stufa a pellet può essere installata in una stanza che sia superiore i 6 metri quadri ed inoltre il pavimento dovrà essere necessariamente composto da materiale ignifugo. 25 sono i centimetri di distanza che ci dovranno essere dagli altri oggetti, 5 i metri dal muro e 40 centimetri sulla parte superiore. Fondamentale è installare la stufa dove c’è una presa elettrica, perché senza elettricità la stufa, ovviamente, non può essere messa in funzione.
Non è possibile, quindi, procedere all’installazione di una stufa a pellet nei box, nei bagni, nei garage, nelle autorimesse e nei monolocali. Ma quali sono i pro e i contro di questo nuovo e diffuso sistema di riscaldamento? Partendo dai “pro“, possiamo dire che, oltre ad usufruire di agevolazioni fiscali, la stufa promette una buona resa energetica di gran lunga superiore ai riscaldamenti alimentati a legna o con altri combustibili fossili.
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Anche in termini di manutenzione, non risulta essere molto complicata ed oltretutto, da non sottovalutare assolutamente, il fatto che la sua alimentazione è considerata estremamente ecosostenibile. Per quanto riguarda i “contro“, invece, come abbiamo già accennato, per poter procedere a questo tipo di installazione deve esserci la possibilità in termini di spazio e di metri quadrati. Se viviamo in un monolocale o in una casa molto piccola non possiamo usufruire di questo sistema.