L’abuso di smartphone, a qualsiasi età, provoca diversi disturbi sulla psiche, come insonnia e isolamento: i rischi che si corrono.
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Recentemente, l’ospedale Bambino Gesù di Roma ha pubblicato una guida che illustra tutti i rischi collegati all’abuso di smartphone, in particolare sulla mente degli adolescenti. La maggior parte dei ragazzi di età compresa tra i 12 e i 19 anni, trascorre 4/6 ore al giorno davanti allo schermo del telefonino. Un tempo enorme che può provocare diversi disturbi.
L’utilizzo inappropriato di tale dispositivo, che ormai fa parte delle nostre vite e della nostra quotidianità, può comportare dei rischi sulla salute, come ad esempio, può portare all’insonnia, creare dipendenza, distrarre e togliere attenzione e concentrazione. Insomma, il telefonino, se non usato con criterio, ha un impatto negativo.
I rischi connessi al troppo utilizzo del telefonino: cosa fare
Gli adolescenti ne sono quasi schiavi, ma anche gran parte della popolazione adulta. I telefoni ormai fanno parte di noi e creano dipendenza. Durante la giornata, tutti quanti puntano gli occhi allo schermo decine di volte. Il fatto è che questa dipendenza, se prima era legata a un’età media più alta, negli ultimi tempi si è abbassata notevolmente, coinvolgendo anche ragazzi pre-adolescenti.
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Su questi, gli effetti negativi sono maggiormente accentuati. L’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ha pubblicato una guida incentrata proprio sui disturbi che il telefono provoca sui ragazzi, mettendo in guardi tutti i genitori. Lo smartphone spesso fa sprofondare i più giovani (e non solo loro) nella dipendenza, nell’isolamento, e ha effetti negativi anche sulla qualità del sonno. Inoltre, li fa essere disattenti a scuola.
L’esposizione alla luce blu dello schermo affatica gli occhi e disturba la mente, incidendo sull’umore. Questa può provocare anche dolori articolari e muscolari, e generare insonnia e sbalzi di umore. Internet, poi, isola dal mondo reale, dando vita a un fenomeno particolare, che in Giappone chiamano Hikikomori, ossia l’isolamento totale dalla vita reale.
Questo fenomeno è molto frequente tra i ragazzi di età compresa tra i 12 e i 30 anni. Guardare lo schermo prima di dormire fa malissimo, perché scombussola il ritmo circadiano e crea insonnia. L’insonnia, poi , genera affaticamento, stanchezza, disattenzione, fino a incidere sui disturbi cardiovascolari.
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Controllare i propri figli è importante, nonché un utilizzo consapevole e controllato da parte di tutti sarebbe più opportuno. Bisogna saper educare i figli all’utilizzo del web, e anche noi adulti dovremmo staccarci, ogni tanto, dal telefonino. Meno ore davanti allo schermo, più realtà. Ne gioveremmo tutti quanti.
