Le buste della spesa, quelle fornite dal supermercato, dovrebbero essere ormai tutte biodegradabili: in Italia non è così.
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
Quando andiamo a fare la spesa, in qualsiasi supermercato, ci aspettiamo di ricevere buste biodegradabili. In realtà, non è così, perché l’Italia è ancora indietro da questo punto di vista. 4 buste su 10, infatti, sono ancora illegali, e non si possono smaltire. La plastica biodegradabile non ha ancora una diffusione capillare e continua.
È dal 2018 che la plastica biodegradabile viene fornita a tutti i negozi, eppure, ancora non riesce a sostituire al 100% la vecchia plastica inquinante. Abbiamo ancora molto da lavorare, e i dati forniti dalla Commissione parlamentare nel suo nuovo report, riguardante le attività illecite collegate ai rifiuti, parlano chiaramente.
Secondo il recente report della Commissione parlamentare, riguardante proprio le attività connesse alla raccolta e al riciclo dei rifiuti, in particolare della plastica, nel nostro territorio circolano in abbondanza le buste tradizionali. Significa che la vecchia plastica inquinante è ancora tra noi, fornita ai consumatori dagli stessi supermercati.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → Bottiglie di plastica trasformate in buoni spesa: basta fare in questo modo
Attualmente, 4 sacchi di plastica su 10 sarebbero non biodegradabili. Il 40% delle buste della spesa quindi non sarebbe a norma. Non si parla solo dei supermercati, ma di tanti altri negozi, frutterie e bancarelle dei mercati. La plastica è ancora in circolazione e non si riesce a fermare. Circola illegalmente e numerosi consumatori ne fanno utilizzo inconsapevolmente.
La Commissione Ecomafie, proprio qualche giorno fa ha pubblicato una relazione riguardante la circolazione illegale della plastica in tutto il Paese. In questa relazione, si parla dei controlli effettuati dalle forze dell’ordine, dei numerosi sequestri (parliamo di tonnellate di plastica non a norma), di centinaia di denunce e di multe.
Tuttavia, ancora non basta per eliminare definitivamente questo materiale. Mercati clandestini, ma anche le stesse aziende produttrici di plastica biodegradabile, ancora producono buste per la spesa fatte in plastica inquinante. La colpa non è dei commercianti, spesso ignari di tutto, ma dei fornitori.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → L’isola di plastica più grande del mondo: da dove provengono i rifiuti
Dietro a tutto ciò, infatti, ci sono introiti pazzeschi. Il consiglio è quello di utilizzare, quando si va a fare la spesa, buste di stoffa e borse riutilizzabili, evitando così di prendere buste di plastica, inquinanti o biodegradabili, nei negozi. Una semplice abitudine che combatte l’inquinamento, aiutando noi e l’ambiente, e contrasta il traffico di plastica illegale.