Equinozio di autunno, è questa la data X: alcune curiosità

E’ il momento dell’Equinozio di Autunno, e con lui arrivano le feste legate a varie culture, a posti magici e pieni di colori

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Autunno (Foto di Matthias Cooper-Pixabay)

E’ arrivata la festa dell’equinozio d’autunno. Stiamo per entrare ufficilmente nella stagione dei primi freddi, delle giornate sempre più corte, dei camini accesi e delle feste che i bambini aspettano per tutto l’anno.

E’ un momento bellissimo che la natura ci regala tingendosi di colori caldi e vivaci. E’ il momento di ritrovarsi e di godersi il tepore della casa e delle cioccolate fumanti. Ha inizio un nuovo periodo festeggiato in modi diversi e folcloristici, ancora oggi, da molte città.

L’arrivo dell’Autunno segnato ufficilmente dall’Equinozio

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Paesaggio d’autunno (Foto di Pepper Mint-Pixabay)

L’origine del termine equinozio, è latina, precisamente deriva da aequinoctium, dove aequus, significa uguale, e nox, notte. Il disco del Sole resta, cioè, lo stesso numero di ore al di sotto e al di sopra dell’orizzonte. Il medesimo giorno nell’emisfero meridionale del Pianeta comincia, invece, la primavera.

E’ un fenomeno che vediamo due volte all’anno, e anche durante l’equinozio di primavera il rimane invariato. Le ore del dì sono uguali a quelle della notte. Un avvenimento così particolare che , fin dai tempi antichi, è sempre stato festeggiato dai popoli di tutta l’Europa.

Quest’anno la data esatta dell’avvenimento è stata questa notte alle ore 03.03. E’ stato più tardivo rispetto alla solita data del 21 – 22 settembre, perchè nel mese di luglio, il moto di rivoluzione terrestre è più lento.

A Stonehenge, luogo ancora oggi avvolto da mille misteri, si assiste a raduni di molte persone attirate dal particolare spettacolo che si manifesta solo durante l’equinozio. Poichè il sole sorge ad est e tramonta a ovest, viene incorniciato dalle pietre creando un quadro veramente unico.

I Celti festeggiavano l’arrivo dell’oscurità e, contemporaneamente, l’ultimo raccolto dell’anno che avrebbe consentito loro di superare il freddo dell’inverno. Chiamata anche la festa di Mabon, che corrisponde al mito di Persefone e Demetra.

Per i druidi questa ricorrenza prendeva invece il nome di Alban Elfed, luce d’autunno, o Alban Elued, luce dell’acqua. Sanciva una temporanea pausa della fatiche nei campi in favore di un periodo di maggiore riposo.

Nella tradizione cristiana l’equinozio di settembre è legato alla celebrazione di San Michele Arcangelo, simbolo, tra le altre cose, di cambiamento e anche della capacità di discernere tra il bene dal male. Rappresenta, inoltre, il coraggio di affrontare se stessi nel momento del buio a cui stiamo andando incontro.

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