In Campania si cela, nascosto agli occhi di tutti, sotto terra un esempio di rara bellezza e importanza storica: il Teatro di Ercolano
Il nostro paese è espressione di ricchezza storica e di testimonianza di grandi opere, che rappresentano lo sviluppo delle civiltà. L’uomo, infatti, ha sempre usato il suo ingegno per creare strutture di ogni genere che ancora oggi stupiscono per la grandezza e la perfezione.
Oggi andiamo in Campania, non solo terra di meraviglie naturali ma anche di aree tutelate dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, quali i siti archeologici di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata.
Il Teatro nascosto
Ercole, secondo la leggenda, fondò Ercolano nel 1243 a.C. Visse il suo periodo di massimo splendore con il tribuno Marco Balbo, il quale, fece costruire molti edifici, tra i quali il teatro.
Il terremoto di Pompei del 62 a. C. danneggiò irrimediabilmente la città, che venne completamente sepolta da una coltre di fango e detriti, alta dai dieci ai venticinque metri. E l’eruzione del Vesuvio del 79 a. C., la ricoprì completamente, nascondendola nelle viscere della terra per molti anni.
Nel 1709 inizia la scoperta di questo tesoro nascosto. Un contadino, per caso, nello scavare un pozzo vicino al Convento di Resina, si era imbattuto in marmi e colonne antiche. Il principe d’Elbeuf, quando lo venne a sapere, decise di acquistare il fondo per capire meglio di che cosa si trattasse.
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Nel 1711 avviò le ricerche, e, attraverso pozzi e cunicoli, giunse al teatro di Ercolano. Tenne per sé alcune statue e colonne e lasciò il resto ai posteri. Successivamente, infatti, Carlo II di Borbone, acquistò il fondo e avviò ulteriori scavi.
Nel frattempo la fama di Ercolano si diffondeva e, nacque la moda, tra gli aristocratici inglesi, di svolgere il grand tour attraverso l’Europa per arrivare poi in Italia ed in Grecia. La curiosità di vedere da vicino opere di così grande valore artistico, mosse numerosi turisti a varcare i confini.
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Ancora oggi, questo teatro è meta turistica molto richiesta. Per raggiungere il luogo, si deve fare un percorso sotterraneo che scende ad oltre 20 metri di profondità. E’ una visita fuori dal comune, straordinaria ed unica.
Durante il percorso si incontrano reperti archeologici di una struttura meravigliosa, ma anche i graffiti che sono stati lasciati dai viaggiatori del grand tour nei secoli. Per scendere nel sottosuolo si devono usare caschi, mantelline e torce.
La scoperta di questo teatro ha dato poi impulso agli altri scavi, dando la possibilità all’umanità di scoprire anche il resto della città sotterranea. Così, ogni anno, Ercolano è meta di coloro che amano vedere da vicino che cosa hanno saputo costruire i nostri antenati.