Shinrin-yoku, perchè il bagno nella foresta ci fa bene a corpo e mente

Se camminare nei boschi è la tua passione, sappi che stai aiutando il tuo corpo e la tua mente a stare meglio

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Percorso a piedi scalzi nella foresta (Foto di Petra-Pixabay)

Molte persone amano camminare nei boschi delle nostre montagne. E’ un hobby rilassante e rigenerante. Respirare l’aria fresca corrobora i nostri polmoni, e ci riempe di energia. Ci permette di riprenderci dalle interminabili ore che passiamo chiusi in ufficio. O ritemprarci con l’ossigeno che ci manca, vivendo in grandi città quasi prive di verde.

Passeggiare in un bosco, tra alberi secolari, potenzia sensi che, durante la settimana, rimangono sopiti. Questo perchè ricevono nuovi stimoli che non fanno parte delle nostre abitudini quotidiane. Ascoltare i rumori delle foglie, il cinguettio degli uccelli, o il movimento dell’acqua di un ruscello, aiuta il corpo a rilassarsi.

Shinrin-yoku, l’attività giapponese per rilassare corpo e mente

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A piedi nudi nella foresta (Foto di cromaconceptovisual-Pixabay)

In Giappone, il bagno nella foresta ha un suo nome specifico, ed è lo Shinrin-yoku. Lo spiega la dottoressa Giovanna Borriello, responsabile scientifica dell’Associazione italiana di Medicina Forestale:

“è un particolare metodo della medicina naturale diffusosi nel corso degli anni Ottanta”.

In Giappone è in uso già da molto tempo, precisamente dal 1982, tanto che è già una terapia sanitaria. La dottoressa spiega che quando passeggiamo in un bosco, godiamo dell’effetto dei monoterpeni, le sostanze aromatiche rilasciate dalle foglie.

Insieme ai fitoncidi, gli oli essenziali presenti nel legno della corteccia e che gli alberi rilasciano per difendersi dagli attacchi dei parassiti. I profumi, attraverso il senso dell’olfatto, arrivano al cervello molto velocemente. Sappiamo, nel giro di pochissimi secondi, che cosa ci fa bene, e che cosa no.

In Italia, per il momento, questa tecnica rimane solo una scelta personale. In Francia e in Inghilterra, sono sempre più riconosciuti i benefici della medicina forestale. Il Giappone, paese sicuramente più sviluppato dal punto di vista della tecnologia e della scienza, già da anni prescrive, a livello medico, lunghe passeggiate nei boschi per rilassarsi.

Le regole da seguire sono poche, ma vale la pena farlo, perchè rendono la semplice attività del camminare, un vero e proprio strumento di benessere. Quando siamo nel bosco, cominciamo a camminare adagio, e respiriamo a pieni polmoni.

Allontaniamo le distrazioni, ricordiamoci di spegnere o silenziare completamente, il telefonino. Una volta che ci sentiamo immersi nel luogo in cui siamo, cominciamo ad entrare in contatto davvero con le piante.

Tocchiamole con rispetto, annusiamole, osserviamole. Fermiamoci respirando insieme a loro. Se, poi, abbiamo la fortuna di trovarci vicino ad un ruscello, sediamoci sulla sua riva e fermiamoci ad ascoltare il rumore delle sue acque.

I nostri movimenti devono essere lenti e consapevoli. Questo permetterà anche alla nostra mente di rallentare il turbinio dei pensieri a cui siamo soliti, e di lasciarli andare. Lasciarsi andare ai rumori, ai profumi e alle sensazioni che proviamo può risultare veramente liberatorio. A volte può servire un pò di tempo per lasciarsi andare, ma la parola d’ordine è: non mollare.

Naturalmente, il luogo fà la differenza. Il piccolo parco pubblico sotto casa non può essere sufficiente. E’ importante trovare un bosco, al cui interno ci sia un ruscello o una cascata. Così come la presenza di determinati alberi piuttosto che altri, produce stimoli diversi.

In Italia, per fortuna, possiamo visitare l’Oasi Zegna in Piemonte, in Toscana sui monti Amiata, e in Trentino, nel Parco del Respiro. Tra gli alberi di questi monti, potremo beneficiare della natura per riportare benessere al nostro corpo e alla nostra mente.

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Immergendoci tra gli alberi e i ruscelli, abbasseremo i nostri livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, ci sentiremo più tranquilli, e porteremo questa sensazione con noi anche a casa, e durerà per qualche giorno.

Avrà un’azione benefica anche sul nostro sistema immunitario, in quanto aumenterà il numero e l’attività dei linfociti, le cellule NK, deputate al controllo dei virus e delle cellule tumorali. Inoltre, grazie alle sostenze naturali con le quali entreremo in contatto, saremo più calmi e rilassati, e, di conseguenza, anche la nostra pressione arteriosa verrà ridotta.

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Tutto ciò che di positivo avviene nel nostro corpo, avverrà anche nella nostra testa. Ci sentiremo meno affaticati mentalmente, tanto che le nostre funzioni cognitive, e il nostro livello di attenzione, miglioreranno sensibilmente.

Sentirsi liberi e rigenerati, ci aiuterà a vedere prospettive diverse e ad accettare i cambiamenti, perchè, tra gli alberi, e con il rumore ritmico di un ruscello, possiamo ritrovare il buonumore e la fiducia verso il futuro. E chissà che, guardare il sole filtrare tra i rami, studiare la forma delle foglie o di un fiocco di neve, non sia di ispirazione per qualcosa di nuovo e inaspettato.

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