Avete mai sentito parlare del fotovoltaico per auto? Vediamo come funziona nel dettaglio e come poterlo ottenere.
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La crisi energetica sta mettendo a dura prova la popolazione italiana che a causa dei costi sempre più crescenti di luce e gas è in continua ricerca di soluzioni per risparmiare. A spaventare l’Italia, però, non è solo il caro bollette, poiché a questo si aggiunge anche il caro carburante, con i prezzi di diesel e metano ormai alle stelle.
Sempre più gente sceglie infatti l’elettrico, l’unico barlume di speranza per poter affrontare con più serenità la vita ai tempi della crisi energetica. Tuttavia, a meno che non si disponga di un impianto fotovoltaico sul tetto della propria casa, anche caricare un’auto elettrica risulta dispendioso, anche se non quanto una macchina a metano.
Fortunatamente la tecnologia è in continua innovazione e l’ultima sembra essere davvero di conforto per chi dispone di un auto elettrica. Parliamo infatti del fotovoltaico per auto, una soluzione che potrebbe far risparmiare tante persone. Scopriamo meglio di cosa si tratta e come poterlo ottenere.
Negli ultimi due anni c’è stato un vero e proprio boom del fotovoltaico, sopratutto nell’ultimo periodo dove si è potuto assistere a bollette quasi raddoppiate di prezzo. Con un buon impianto fotovoltaico oggi è possibile risparmiare tantissimo in casa, ma come fare per trasferire le sue potenzialità anche al trasporto?
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La svolta arriva direttamente dalla Francia, dove l’istituto INES.2S ha presentato VIPV, un kit fotovoltaico che permetterebbe di aumentare l’autonomia delle auto elettriche di circa 4 km al giorno.
Si tratta di una cifra minima, ma assolutamente da non sottovalutare considerato che stiamo parlando solo di un prototipo iniziale da integrare su mezzi di trasporto privati.
Questi pannelli fotovoltaici, da applicare sul tetto dell’auto, hanno una potenza di 145 Wp per modulo. Ogni modulo ha una faccia magnetica che permette una facile applicazione sul veicolo.
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Ad oggi questo kit fotovoltaico è stato testato già su di una Renault Zoè, dimostrando come appunto la macchina potesse disporre di 4 km aggiuntivi al giorno. La speranza è quindi quella di poter ottenere questo kit ben presto aumentandone inoltre l’autonomia in maniera sostanziale.