Coprifuoco energetico, si prospetta un triste inverno: ma sarà vero?

È possibile, per il prossimo inverno, un coprifuoco energetico? In tal caso, come funzionerebbe e cosa dovremmo temere?

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Chiusura delle forniture di energia in Europa (Pixabay)

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L’Austria lo ha già introdotto a partire da metà autunno, e anche altri Governi europei stanno pensando di metterlo in atto. Parliamo del coprifuoco energetico per far fronte alla crisi energetica che si sta abbattendo su tutta l’Europa e che è destinata a peggiorare con il prossimo inverno. Che cosa si attende e in cosa consiste questo coprifuoco?

Gli incrementi di luce e gas già hanno colpito tutti quanti, ma la tragedia non è finita qui, perché questi sono destinati ad aumentare nel corso dei mesi freddi. Il blocco delle forniture di gas provenienti dalla Russia e la guerra in Ucraina hanno cambiato le carte in tavola. Le fonti energetiche ora arrivato tramite nuovi contratti con Paesi lontani, ma gli approvvigionamenti hanno costi elevati.

Risparmio sull’energia con il coprifuoco, in cosa consiste

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Riscaldamento spento (Pixabay)

Per far fronte alle enormi spese, il Governo austriaco ha pensato di istituire un coprifuoco energetico per tutto il periodo invernale. Questo potrebbe fare da esempio per altri Stati, come quello italiano. Ma come funziona? Si tratta di una riduzione di energia durante le ore notturne, a partire dalle 22. Dopo questa ora, fino alle 6 del mattino, si spegne tutto: uffici, cartelli pubblicitari, insegne.

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Resta accesa soltanto l’illuminazione stradale, ovviamente per motivi di sicurezza. Ma non finisce qui, perché tutti gli edifici pubblici saranno riscaldati per una temperatura massima di 19°, tranne gli ospedali, le scuole o altri edifici di cura. Inoltre, saranno abbassati tutti i limiti di velocità, per risparmiare anche sul carburante auto, e si incentiverà il car sharing, per evitare intasamenti da traffico e spreco di carburante.

Per quanto riguarda le abitazioni private, il Governo consiglia di ridurre la temperatura dei riscaldamenti e l’utilizzo di acqua fredda per lavare piatti e per l’igiene personale. I locali, invece, dovranno ridurre i funghi riscaldanti nelle aree esterne, per risparmiare gas. Ma l’Italia come è messa da questo punto di vista?

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Anche noi attueremo il coprifuoco energetico? Gli enti pubblici e gli uffici potrebbero metterlo in atto, spegnendo tutto durante la notte, mentre per i cittadini privati, si dovrà abbassare la temperatura del riscaldamento per ridurre l’impatto sugli sprechi energetici, alleggerendo così le bollette. Insomma, non bisognerà fare grossi sacrifici, basta un poco di buonsenso. Staremo a vedere le direttive del nuovo Governo, ormai la stagione fredda è iniziata.

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