Per un’escursione perfetta, basta seguire i consigli degli esperti, in modo tale da organizzarla senza troppi intoppi. Cosa bisogna fare?
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Organizzare una bella escursione, programmando ogni passaggio e pensando a tutto è possibile, l’importante è seguire le indicazioni degli esperti. Specialmente gli avventurieri principianti non devono fare di testa propria, onde evitare situazioni di pericolo, ma affidarsi a consigli che potrebbero sembrare banali, ma che in realtà sono davvero preziosi.
L’escursione ideale esiste, ma occorre prepararla per bene, facendo caso ad ogni particolare, al fine di non trovarsi impreparati. Gli imprevisti ci sono, specialmente in un ambiente come quello della montagna, ma se si è preparati si fa fronte a tutto. Non bisogna mai improvvisare, magari spinti da qualche post trovato sui social. Non funziona così!
Di incidenti in montagna ne accadono tantissimi, troppi, proprio per colpa di gente improvvisata che è partita pensando di fare un picnic ad alta quota, senza calcolarne i pericoli. Prima di tutto, bisogna conoscere bene il territorio, o quantomeno bisogna andare in una zona nuova preparati, dopo aver studiato, e con l’occorrente giusto. Ma come scegliere il percorso?
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Per prima cosa bisogna informarsi sulla zona, sul punto di partenza e su quello di arrivo, sulla lunghezza totale, sull’intensità del cammino e sull’aspetto del luogo. Bisogna sapere se questo è esposto al sole, se è coperto da fitta vegetazione, se ci sono punti di sosta e molto altro ancora. Dunque, raccogliere informazioni è essenziale.
Le informazioni si raccolgono su Internet, almeno in un primo momento, dopodiché, si consultano anche altri fonti, magari anche più accurate e complete di Internet, come libri specifici sul turismo e sulla natura del territorio. Meglio recuperare una carta escursionistica, scaricabile sul web, oppure da richiedere in un ufficio turistico.
Dunque, si possono utilizzare Google Maps oppure Google Earth per controllare i territorio, o anche Terra Map, applicazione davvero utile per l’avventura. Inoltre, meglio chiedere consigli e informazioni a persone che hanno già percorso lo stesso tratto. Ora è facile ricevere info, basta comunicare sui social, iscrivendosi a qualche gruppo escursionistico, e sapere più o meno tutto.
Lo scambio di informazioni tra persone è una pratica importante. Le carte escursionistiche si devono studiare per apprendere di sentieri, la morfologia del territorio, le distanze, la quota o il dislivello. A questo punto, occorre preparare lo zaino, ma cosa mettere al suo interno? Naturalmente, tenendo conto della stagione.
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Una giacca a vento è sempre consigliata, un kit di pronto soccorso, un coltellino svizzero, occhiali da sole, torce con batterie nuove, la carta escursionistica, borracce di acqua e cibo in scatola, fazzoletti e bussola. Affidarsi completamente al proprio telefonino non è una buona idea, perché il telefono potrebbe scaricarsi, rompersi o non prendere, per questo, bussola e carte sono fondamentali.