Una nazione si mobilita per pagare i danni provocati dal Climate Change ai Paesi più poveri: indovinate di chi si tratta.
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La Danimarca è la prima nazione pronta a pagare i danni causati ai Paesi più poveri, danneggiati dai cambiamenti climatici. Sono cento milioni di corone i soldi stanziati per gli aiuti, l’obiettivo è quello di risollevare economicamente le nazioni colpite dal Climate Change e portarli allo sviluppo. Un progetto ambizioso e nobile, di cui la Danimarca si fa portavoce.
Si tratta del primo Stato dell’ONU disposto a pagare il proprio contributo per aiutare i Paesi in difficoltà e senza risorse economiche per reagire ai danni della crisi climatica. Il fondo studiato dalle Nazioni Unite è stato chiamato “Loss and Damage”, un risarcimento delle nazioni ricche ai danni di quelle povere. Servirebbero più adesioni e molti più soldi, ma già è qualcosa.
Alluvioni, siccità, bolle di calore, violente piogge, catastrofi naturali di ogni tipo, sono la manifestazione sempre più pressante dei cambiamenti climatici. La crisi climatica sta colpendo il mondo intero, e la colpa è soprattutto dei Paesi ricchi, che sprecano maggiori risorse e inquinano maggiormente. La decisione del risarcimento “Loss and Damage” è stata presa all’Assemblea generale delle Nazioni Unite tenutasi a New York.
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Il ministro dello sviluppo danese ha annunciato che la Danimarca è pronta a stanziare cento milioni di corone per ripagare del suo inquinamento. 100 milioni di corone, circa 13 milioni di euro, per i danni del Climate Change, i quali saranno suddivisi per gli aiuti ai diversi settori, tra cui il sovvenzionamento delle assicurazioni nei paesi poveri.
Ma anche per sostenere tutte le società civili che hanno subito danni e che sono impossibilitate a lavorare per colpa della crisi climatica, specialmente nelle regione del Nord Africa. Una percentuale della sovvenzione servirà per l’attuazione di strategie particolari per sostenere i negoziati sul cambiamento climatico e per dare una mano a tutte le organizzazioni e gli enti che lavorano attivamente sui territori colpiti e nei paesi in via di sviluppo.
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La Danimarca, pur stanziando una somma di denaro molto limitata, si schiera in prima linea, dando il buon esempio e rappresentando l’Europa. Chissà che anche altre nazioni seguiranno il suo esempio e forniranno aiuti concreti verso tutti i popoli poveri e in difficoltà che stanno subendo la pressione dei cambiamenti climatici, rallentando così il loro sviluppo economico.