Ficus bonsai, può vivere per 100 anni: ma solo grazie a questi accorgimenti

Con alcune semplici mosse anche un ficus bonsai può vivere per 100 anni. Ma bisogna eseguire questi consigli alla lettera

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Ficus bonsai (Foto Pixabay – Modifica Orizzontenergia.it)

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Sempre più persone si stanno appassionando ai bonsai. E quale pianta migliore per iniziare questa coltivazione se non il ficus bonsai? Questa è considerati da molti, vista la facilità di coltivazione e la sua resistenza, ideale per iniziare.

Il ficus bonsai è caratterizzata per avere foglie molto piccole, simmetriche e verdi. Il tronco, poi, è bombato e tondo. Inoltre si tratta di una pianta perenne. Un’altra caratteristica di questa pianta è la sua longevità che può vivere moltissimi decenni e può essere trasmesso anche alle future generazioni. Ma per farlo è importante seguire alcuni piccoli consigli e raccomandazioni.

Allunga la vita al tuo ficus bonsai

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Ficus bonsai (Foto Pixabay – Modifica Orizzontenergia.it)

Per allungare la vita del proprio ficus bonsai e tramandarlo alle future generazioni. Basta seguire questi accorgimenti che sfrutteranno la loro naturale capacità di sopravvivere per molti decenni. Il primo passo da compiere è il rinvaso. Quest’azione deve essere fatta ogni due anni. Così facendo le radici si potranno espandere senza problemi senza rimanere in una spazio limitato. E’ importante scegliere un vaso più largo visto che le radici del ficus bonsai si espandono in modo orizzontale. Quando si rinvaseranno è opportuno poi fare attenzione a non spezzare i rami e le radici.

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Altro consiglio è quello di non spostare la pianta. Il ficus bonsai è infatti molto abitudinario. E per questo motivo, se la pianta ha trovato un punto dove sta bene, è meglio lasciarla là. Ogni spostamento può recare uno shock: perdita delle foglie o arresto della crescita. Il posto migliore è sempre in casa dove possa ricevere luce indiretta, filtrata e costante.

Altro elemento da tenere sempre a mente è la pulizia del tronco. Bisogna evitare l’accumulo di polvere, resina e melata che generano parassiti. Per questo è importante passare un panno morbido umido una volta a settimana e poi asciugare bene. Non meno importante è poi la potatura che deve essere compiuta una volta ogni 3 – 4 anni. In quest’operazione il peso andrà ben distribuito, evitando che il tronco non si sbilanci troppo.

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Infine l’ultimo consiglio è quello di concimare regolarmente la piante. Così facendo, oltre a stimolarne la crescita, si rafforzerà anche il sistema immunitario rendendola più resistente, forte e longeva. E’ importante che il concime usate sia a base di azoto e fosforo. E’ importante poi procedere con quest’operazione solo in primavera e in estate, una volta ogni tre settimane.

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