Ora è possibile far funzionare le nostre stufe a pellet, con un altro prodotto di scaro neturale e biodegradabile
Ci troviamo in una situazione sociale estremamente destabilizzata. Questo ha portato a speculazioni tali che hanno alimentato aumenti sproporzionati, non solo delle bollette ma anche delle materie prime.
E ‘certamente utile cercare metodi alternativi per riscaldare le nostre case quest’inverno, e se abbiamo una stufa a pellet, possiamo valutare la possibilità di sostituire il classico pellet con un nuovo prodotto naturale di scarto e completamente ecologico.
Cosa è e come si usa il nociolino di sansa
Il nocciolino è un derivato delle olive dopo la lavorazione di spremitura dell’olio. Si ottiene attraverso la centrifugazione della sansa vergine. Esso è una biomassa che ha un potere calorifero tra i 14.5/16,5 kwh/kg, e in alcuni casi può essere sostituito al pellet.
La scelta di quest’ultimo per riscaldare le nostre case, si era diffusa negli anni proprio per cercare di risparmiare sui costi delle bollette. Ora il prezzo sul mercato è aumentato moltissimo, anzi, quasi triplicato, ed è necessario trovare una soluzione alternativa più economica.
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Il prezzo del nocciolino,al contrario, è decisamente a buon mercato. Purtroppo non sempre possiamo sostituirlo al pellet. Sono necessarie alcune condizioni che dobbiamo verificare, così come ci suggerisce il blog A bear in the countryside.
Prima di tutto, verifichiamo che i fori del braciere non siano superiori ai 3mm, altrimenti non tratterranno il nocciolino che quindi non verrà bruciato. Per bypassare il problema possiamo mettere, sul fondo esterno del braciere, una rete di metallo con fori inferiori o uguali alla misura di 2,5 o 3mm.
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.Possiamo anche valutare la possibilità di mescolare i due prodotti insieme, se non riusciamo a fare diversamente. Con due sacchi di pellet e uno di nocciolino probabilmente non sarà necessario nessun cambiamento.
Ci darà modo di risparmiare ugualmente, visto che il nocciolino è molto più economico. Il costo massimo è di 5 euro al sacco ed ha una resa superiore del 20%. Per contro, però, produce un maggior residuo di cenere, ed ha un odore più acre durante la combustione ed è meno reperibile online.