Con l’arrivo dell’autunno l’erba del prato riprende a crescere velocemente. Ecco come agire per prepararlo al meglio in vista dell’inverno
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L’autunno è il periodo dell’anno in cui prati, dopo la pausa estiva, riprendono con una repentina crescita dell’erba. Ma non si può dimenticare e sottovalutare l’arrivo del freddo invernale. Proprio per questo è il momento giusto per compiere alcune operazioni che lo salvaguarderanno.
La prima azione da compiere riguarda la concimazione che, con le prime piogge, deve riprendere soprattutto nelle zone in cui si nota una carenza nutritiva o ingiallimenti diffusi. Per non compiere errori il modo migliore è seguire uno schema suddiviso in tre momenti. Il primo momento è nelle prime settimane durante le quali bisogna concimare con del prodotto solido in granuli per tappeti erbosi. E’ importante che questo abbia molto azoto. Le dosi? 30 grammi per metro quadro. Dopo circa tre settimane si può alla fase due utilizzando un fertilizzante ricco fosforo e potassio. Questi sono due elementi fondamentali in vista del riposo invernale.
La terza fase è altamente consigliata per quei tappeti molto rovinati e va compiuta a fine ottobre. Il concime da usare è lo stesso della precedente. E’ bene sottolineare che il concime deve essere dato in maniera omogenea dopo un taglio. Ma non solo perché è fondamentale poi irrigare con molta acqua così da farlo sciogliere assorbire dal terreno.
In questa stagione è poi importante recuperare le zone ingiallite o diseccate dalla scarsa irrigazione estiva. Se il manto non completamente rovinato basterà garantire frequenti e abbondanti irrigazioni. Se invece il danno è molto grave, è bene sospendere tagli e concimazione che potrebbero rovinare i germogli.
Sempre in questa stagione è opportuno seminare le porzioni diradate o morte. Quest’operazione è da svolgere dopo taglio ma soprattutto incidendo con un rastrello il terreno. Successivamente basterà distribuire i semi con un’alta percentuale dei loietto. Infine tutte le zone seminate dovranno essere ricoperto da terriccio fine misto a sabbia. Per risultati veloci è poi importante rullare e irrigare le zone in cui si è intervenuti.
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Ma il vero problema in vista dell’inverno e delle sue gelatE è rappresentato dalle zone in cui l‘acqua ristagna. In questo caso è molto utile (e fondamentale) apportare un fiume di sabbia, con della sabbia silicea, con la quale migliorare il drenaggio anche in profondità. Questa va distribuita con il badile solo quando il terreno sarà perfettamente asciutto. L’erba, poi, dovrà essere visibile e, di conseguenza, non completamente coperta. Successivamente andrà tutta rastrellata
Se però dovessero persistere dei ristagni idrici bisogna procedere con dei lavori specifici come la posa in profondità di tubi plastici forati che raccolgono l’acqua e la convogliano in un punto di raccolta. Per quest’operazione, però, è bene affidarsi a professionisti del settore.