Stufe a biomassa, come si usano per evitare di bruciare cose a caso

Stufe a biomassa, è il momento di fare assolutamente chiarezza. Vista la generale confusione che permea attorno al tema, dopo questi chiarimenti saprai cosa fare.

stufa biomassa informazioni
Design stufa biomassa – Instagram

PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM.

Abbiamo salutato l’estate con un velo di malinconia, quest’anno l’arrivederci è stato ancora più tragico in quanto ormai consapevoli di quello che ci spetta nei prossimi mesi, si allude ovviamente all’inverno. Una stagione particolarmente difficile di suo ma quest’anno lo sarà ancora di più vista la situazione nella quale ci troviamo.

Non è così complicato purtroppo ipotizzare il perché, dato che la nostra fase di incertezza sociale manifestatasi sotto diversi punti di vista ci fa poco sperare. Parliamo ad esempio del riscaldamento: la bolletta di luce e gas è ormai insostenibile, come fare quindi per tentare di alleggerire questa spesa eccessiva?

Stufe a biomassa, cosa c’è da sapere sulla questione

Stufe biomassa come azionarle
cippato – Pixabay

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Stufe a pellet, vanno a ruba grazie al bonus: cosa c’è da sapere

Con tutte le terminologie che sentiamo al giorno d’oggi, è inevitabile cadere nella confusione. Partiamo dalla definizione di biomassa, cosa si intende e cosa rientra in questa categoria, essenziale per evitare insomma di bruciare le cose a caso. Per biomassa si intendono tutti gli elementi naturali che non hanno subito alcuna fossilizzazione, quindi per intenderci meglio è la legna allo stato naturale. Questo materiale può essere impiegato nelle classiche stufe o nei camini, anche se sovente molti per ottenere un plus come fiamma usano dei gusci di frutta secca.

Nelle stufe a Pellet è possibile usare solo legna naturale preparata ad hoc quindi pellet o cippato, ovvero il legname di scarto che viene preparato – come si vede nella foto sopra – a scaglie. La stufa in biomassa in realtà è una caldaia ed è considerata ad oggi – vista la definizione di biomassa per l’appunto – tra le soluzioni piu’ vantaggiose dal punto di vista economico. Certamente non è esente da “demeriti”, si sconsiglia ad esempio se vivi in un condominio vista la difficoltà di reperire costantemente materiale.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Alternative alla caldaia, costano poco e riscaldano tanto: non fartele scappare

Quindi ricapitolando, nelle caldaie a biomassa si possono inserire i materiali organici che siano o di origine animale o vegetale e che rientrano nella definizione apposta sopra. Ovvero composti che provengono da coltivazioni sia del legno e della carta: ecco quindi sono conformi materiali quali pellet, ceppi di legno ed anche i già menzionati gusci di frutta secca.

Gestione cookie