Elettrodomestici: vi siete mai chiesti quale sia quello che ci costa di più? Il suo nome vi lascerà senza parole.
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Il caro bollette miete ogni giorno più vittime, con prezzi di luce e gas sempre più proibitivi sono diverse, infatti, le persone ridotte sul lastrico che spesso non riescono ad arrivare a fine mese.
Tralasciando i costi del trasporto delle materie prime e delle varie tasse, l’unico parametro riducibile in costo sulle bollette è proprio il consumo di energia, che ovviamente varia a seconda del fabbisogno familiare.
E’ necessario quindi escogitare delle strategie per poter ridurre il dispendio energetico. Questo però non deve tramutarsi in enormi sacrifici, come il non avere elettrodomestici basilari, quali lavatrice o frigorifero, ma semplicemente cercare di ridurre i consumi.
Per farlo, il primo passo è sicuramente quello di individuare quali sono gli elettrodomestici che consumano maggiormente. Ne esiste uno in particolare che è quello che ci costa di più in bolletta. Scopriamo di quale si tratta.
L’elettrodomestico che ci costa di più: no, non è il frigorifero
Molto spesso si pensa che gli elettrodomestici peggiori in termini di consumo energetico siano quelli che utilizziamo di più. Viene da sé pensare che l’elettrodomestico che più consuma in assoluto sia il frigorifero o la televisione, ma fortunatamente così non è.
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L’elettrodomestico che consuma di più in termini di energia è il condizionatore. Per quanto poco si usi questo strumento – considerato che lo si usa per 2-3 mesi l’anno – il condizionatore ha un consumo annuo da far paura.
Le stime contano infatti un costo di circa 110 euro all’anno, con emissioni di CO2 notevoli, di ben 150 kg per famiglia. Il frigorifero, a confronto, viene utilizzato tutti i giorni dell’anno h24 e, nonostante ciò il suo costo annuale raggiunge un massimo di 80 euro.
Ma come facciamo a risparmiare pur volendo utilizzare elettrodomestici dispendiosi come il condizionatore? Sicuramente un aiuto ce lo offrono le classi energetiche. La classe energetica va dalla A alla G, dove la A indica la classe più efficiente, mentre la G la meno efficiente.
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Basti considerare con un elettrodomestico di classe A consuma la metà del dispendio energetico di un elettrodomestico in classe G.
