Lo studio, dopo i vari test genetici, morfologici, ha evidenziato come non tutti gli animali studiati fossero bradipi dal cappuccio. Addirittura tra gli esemplari delle regioni meridionali e quelli settentrionali erano presenti divergenze significative con ben 86 passaggi mutazionali. Il primo ad evidenziare queste differenze fu l’inglese John Edward Gray a metà del XIX secolo che dichiarò per primo l’esistenza del bradipo dal cappuccio denominandolo con il nome scientifico Bradypus crinitus. Eppure le scienze naturali decisero di respingere le sue affermazioni. Ma ora il nuovo studio evidenzia che Gray avesse ragione tanto che si possono distinguere due specie differenti tra quello dal cappuccio settentrionale (Bradypus torquatus ) e quello meridionale (Bradypus crinitus). Il primo vive negli stadi di Bahia e Sergipe, mentre il secondo è Rio de Janeiro ed Espirito Santo.
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Nello studio si legge ed evidenzia che le due specie si sarebbero separate è stata probabilmente ulteriormente aggravata dalla frammentazione dell’habitat antropogenico e dalla deforestazione nella Foresta Atlantica. Questi processi hanno potenzialmente limitato il flusso genico tra le popolazioni, specificano infatti i ricercatori nel loro studio.