Camminare in montagna in sicurezza, fa bene alla salute, riduce lo stress, e riempie i polmoni di aria fresca e pulita
A molte persone piace passeggiare nei monti. L’aria della montagna allontana i pensieri e rinvigorisce i polmoni. Il verde delle piante riporta calma e serenità. Il vento e il suo rumore lieve, ci rilassa e porta via ciò che ci angoscia.
Negli ultimi tempi, vuoi per inesperienza, o per il maltempo, ci sono stati numerosi incidenti, soprattutto in alta montagna. Purtroppo, alcune persone hanno perso la vita. Nei casi più fortunati, il soccorso alpino è intervenuto rispondendo a più di mille chiamate.
Ci sono alcune regole che è meglio seguire, quando si decide di andare in montagna, per godersi appieno ed evitare spiacevoli situazioni. Teniamo conto, prima di tutto, del tempo. Il meteo, in questo caso, è di fondamentale importanza.
Il clima sta cambiando, e ad alte quote, i cambiamenti atmosferici sono molto repentini. Ci possono cogliere di sorpresa ed impreparati ad affrontare una situazione che non ci aspettavamo. Ed è il primo punto che dobbiamo segnarci di verificare.
Il secondo, è preparare con cura e dovizia di particolari, l’itinerario che abbiamo scelto di seguire. Scegliamolo in base alla nostra preparazione. Non possiamo seguire un cammino per esperti, se è la prima volta che andiamo in montagna.
Altro punto è l’abbigliamento e l’attrezzatura. Servono scarpe da trekking, con suole specifiche, che riescano a tenere sul terreno liscio o fangoso, e che arrivino, almeno alla caviglia. Non possiamo mai sapere chi incontreremo sui sentieri. I calzoni devono essere lunghi e comodi. Infine un k-way che ci protegga in caso di pioggia improvvisa.
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Anche se ci piace camminare in solitaria, in montagna è il caso di scegliersi persone con cui condividere l’esperienza. In caso di necessità, c’è qualcuno a cui possiamo rivolgerci, o, che, nel peggiore dei casi, chiami i soccorsi al nostro posto.
Ricordiamoci di lasciare sempre il nostro itinerario scritto ad un nostro famigliare o a un amico. Segnamo anche gli orari, sia della partenza che dell’arrivo previsto. Chiamiamo quando arriviamo e quando ripartiamo.
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Durante l’escursione, facciamo attenzione alla segnaletica. I sentieri presentano spesso dei cartelli che ci indicano dove staimo andando e che cosa incontreremo. In questo modo sapremo anche se siamo sulla strada che avevamo scelto.
Se non ci sentiamo sicuri, meglio tornare indietro. Ripercorriamo i passi fatti fino a quel momento. Torniamo dove abbiamo lasciato la macchina. In caso di vera necessità, chiamiamo il 112, un servizio di riferimento che ci può aiutare. E se poi vogliamo riprovare, ma non ci sentiamo sicuri, organizziamo una gita con un’esperta guida alpina.