I dati sulla situazione delle reti idriche pubbliche italiane sono terribili. Proprio per questo una start up è alla ricerca di un rimedio
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
Quella di quest’anno è stata un’estata molto particolare. Un periodo contraddistinto dal forte caldo ma anche, purtroppo, da una crisi idrica dovuta alla lunga assenza di piogge. Ma nelle ultime settimane sono stati diffusi alcuni dati a dir poco terribili. Non a caso il 50% dell’acqua che gira nelle reti idriche italiane si disperdono. Colpa soprattutto del sistema di diffusione e di trasporto dell’acqua davvero datato visto che il 25% ha più di 50 ani e il 60% più di 30 anni.
E tutto ciò comporta, come evidenziato dal rapporto Istat del 2020, circa il 47,9 % dell’acqua prelevata non giunge agli utenti. Una perdita incredibile che nessuno si può permettere. E proprio per questo motivo una star up è in cerca di una soluzione.
Come una start up prova a contrastare le perdite d’acqua
A provare a risolvere questo enorme problema è la Pipecare SRL. Ovvero una start up che è concessionaria di alcune incredibili tecnologie davvero all’avanguardia. Tra queste la TALR Trenchless Automated Leakage Repair), ovvero un sistema che la riparazione di perdite varie e distribuite lungo le sezioni fino a circa 500 metri. Una grandissima soluzione senza dover scavare e soprattutto senza la necessità di doverle ricercare e localizzare. Tutto ciò poi comporta un’importante diminuzione delle perdite per di più in tempi rapidi.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Caro vita, lo puoi combattere così. Risparmi e vivi meglio: servono solo 60 euro l’anno
Questo sistema funziona con una particolare tecnologia che si basa sull’utilizzo del PIG-Train, ovvero un composto vegetale-alimentare capace di sigillare, in pochi secondi, le perdite lungo il tubo in pressione. Il tutto, poi, senza dover fare scavi perché si può inserire facilmente tramite idranti, bocchette antincendio o tubi a T verticali. Soluzioni che permetto poi al PIG-Train di muoversi sfruttando la spinta dell’acqua all’interno della rete. Questa tecnologia, poi, garantisce riparazioni non solo efficaci ma dalla durata di almeno 15 anni
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Ghiaccio, si sta sciogliendo rapidamente: non è un buon segno
Ma non possono bastare solamente le riparazioni perché, come in tanti aspetti, è sempre meglio prevenire che curare. E con questo principio risulta fondamentale monitorare le perdite. E, in questo caso, la start up valuta l’utilizzo di un’altra tecnologia come AQS-SYS. Questa permette il monitoraggio grazie all’installazione di sensori acustici fissi che rilevano il rumore continuo all’interno delle condotte idriche. A prescindere dalla dimensione e dal materiale. I rumori rilevati, poi, vengono trasmessi a una piattaforma che analizza i potenziali punti di perdita segnalandoli sulla mappa GIS. Infine la Pipecare SRL propone l’utilizzo di una terza tecnologia la WLM-SYSTEM. Questa utilizza misuratori di tipo multi-parametrico per misurare in contemporanea: portata, pressione, rumore dell’acqua.