Sostanze radioattive, sono ovunque: qui non l’avresti mai detto

Per quanto ci possa sembrare strano, tutti noi siamo circondati da sostanze radioattive. E queste si trovano nei posti più impensabili

invasione radiazioni
Radiazioni (Foto Pixabay – Modifica Orizzontenergia.it)

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In tutto il mondo sta serpeggiando la paura che la guerra in Ucraina, mossa da Putin, possa sfociare in un conflitto nucleare, tanto che lo Zar starebbe preparando dei test nucleari nucleari per i prossimi giorni. Qualora il Cremlino dovesse poi spingere davvero il pulsante rosso, le conseguenze sarebbero tragiche per tutto il mondo. Eppure il globo è già pieno di radiazioni e queste si nascondono nei luoghi più impensabili.

Circondati dalle radiazioni

luoghi radioattivi
Campidoglio degli Stati Uniti (Foto Pixabay – Modifica Orizzontenergia.it)

E’ però opportuno fare una distinzione perché è vero che siamo circondati radiazioni ma queste sono a livelli molto bassi e non dannose. Queste, provengono da varie fonti come il Sole, sono state poi sfruttate con notevole successo in molti campi. Ad esempio in pochi sono a conoscenza che le banane lo sono. Questo frutto, infatti, è ricco di potassio. E il potassio-40 è, per natura, un isotopo naturale del potassio. Ma per avere una dosa pari a quella di una radiografia, bisogna mangiarne almeno 1000. Lo stesso potassio si trova anche nella birra.

Un altro alimento commestibile e radioattivo sono le noci del Brasile. Queste, infatti, sono circa 1000 volte più radioattive di ogni altro prodotto. Il motivo? Le radici di quest’albero sono molto grandi e assorbono il radio nel terreno. Ma per raggiungere livelli pericolosi bisogna mangiarne moltissime. Rimanendo nell’ambito culinario in Svezia sono stati trovati alcuni cinghiali radioattivi provenienti dal disastro di Chernobyl. In Inghilterra, a seguito del disastro della centrale nucleare di Sellafield sono stati invece trovati alcuni gabbiani esposti alle radiazioni.

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Anche in casa, nei negozi e nei centri commerciali ci sono moltissime radiazioni. Ad esempio nei rilevatori di fumo è presente americio-241 che è radioattivo. Ma nessuna paura perché questo è protetto da ceramica e lamina. In casa invece una fonte di radiazione sono televisori e monitor a tubo catodico. Questi infatti possono emettere raggi X. Ma anche gli starter delle lampadine fluorescenti contengono krypton-85 che emettono raggi beta e gamma.

Girando poi centri commerciali e cinema spesso ci imbattiamo nei segnali di uscita. Ebbene questi contengono un gas radioattivo, il trizio. E proprio questo gli consente di brillare al buio. E un po’ lo stesso principio per gli orologi dai quadranti luminosi che portiamo al polso. Questi possono contenere il trizio o il promezio-147. Ma c’è dell’altro, perché quelli più datati potrebbero anche contenere la vernice radio-226.

Ce ne sono altri

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