Conoscete la Ctenanthe? Scopriamo di più sulla coltivazione di questa pianta. Ecco i consigli degli esperti.
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
Le piante da interno sono ormai in voga per via della loro semplicità di coltivazione ed il loro aspetto estetico. Una delle piante spesso sottovalutate, appartenente a questa categoria, è la Ctenanthe.
Si tratta di una pianta tropicale appartenente alla famiglia delle Marantacee ed originaria del Sud America. E’ caratterizzata da delle lunghe foglie verdi con delle sfumature che variando dal giallo all’argento.
Nonostante quello che si possa pensare della maggior parte delle piante da interno, nello specifico questa pianta emette fiori anche se coltivata in casa. Sono fiori tubolari di colore giallo o bianco, colori che doneranno maggiore colore all’interno di casa.
Coltivarla è piuttosto difficile, motivo per cui è sempre meglio seguire i consigli degli esperti, così da non incorrere in spiacevoli malattie o sofferenze della pianta.
Come abbiamo accennato in precedenza, la coltivazione della Ctenanthe non è per niente semplice. Si tratta di una pianta tropicale molto esigente motivo per cui sarà necessario seguire alla lettera i consigli che seguono.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —-> Piante grasse in inverno, di quanta acqua hanno bisogno?
Prima di tutto, è bene sapere che questa pianta, essendo di origine tropicale, non sopporta le basse temperature. E’ necessario quindi tenerla in un luogo dove la temperatura non scenda al di sotto dei 15 gradi.
Essenziale la luce che deve essere in grande quantità durante la giornata, ma mai diretta sulle sue foglie. Optate quindi per un ambio ambiente luminoso, come un soggiorno, ma una posizione dove la pianta non riceva i raggi del sole.
Uno step necessario per la sua salute è la pulizia delle foglie. In commercio si vendono tanti prodotti studiati per questa operazione, ma questi non vanno per nessun motivo adoperati poiché si potrebbero danneggiare gli stomi della pianta.
Prendete invece un panno morbido leggermente bagnato con dell’acqua tiepida e passatelo sulle foglie della pianta, così da eliminare la polvere posata su di esse.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —-> Albero di Giada, tutti vogliono coltivarlo, ma sappiamo come mai?
Le irrigazioni devono essere molto frequenti durante la primavera e l’estate, mentre in inverno si dovranno effettuare solo quando il terreno risulti secco.