Proprio come nei romanzi di Harry Potter, scritti da J. K. Rowling, la mandracola sta intossicando moltissime persone. Ecco cosa sapere
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Moltissime persone hanno letto nella loro vita i romanzi di Harry Potter scritta da J. K. Rowling. Testi che hanno accompagnato l’adolescenza di moltissimi ragazzi. Merito delle incredibili storie e delle pozioni che hanno affascinato i tantissimi lettori. E proprio in questi libri compare un ingrediente che, in questi giorni, sta intossicando moltissime persone: la mandragora, ovvero la pianta che andava tirata fuori da vasi con dei tappi alle orecchi perché, come ricordato da Hermione Granger “Il pianto della mandragola è fatale a chiunque lo ascolti”.
Mandragora, da Harry Potter alla realtà: ecco cosa sta succedendo
Questa pianta è infatti tanto diffusa nei campi quanto tossica. La mandragora, per via delle sue foglie verdi è spesse volte scambiata per altre verdure come spinaci, biete e borragine. Ma c’è una differenza perché proprio queste sono estremamente tossiche e pericolose per chi dovesse ingerirle.
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E proprio questa sua peculiarità ha intossicato cinque persone nel napoletano e in altre province . Infatti in questa zona alcuni commercianti hanno erroneamente vendute alcune foglie di mandragora insieme agli spinaci e alle biete. I lotti interessati sono stati commercializzati dalla società di Forio d’Ischia e Volla nel Napoletano, Aversa nella zona Caserta, San Valentino Torio nel Salernitano e Avezzano, vicino a L’Aquila.
Quest’erba spontanea, appartenente alla famiglia delle Solanaceae cresce nei campi e questo causa alcuni errori nella raccolta, visto che viene confusa e scambiata per altre piante commestibili. Inoltre la Mandragora è perenne ed è caratterizzata da una radice bitorzoluta e foglie, verdissime, quasi senza gambo. Inoltre questa ha un terribile odore. La radice, poi, è ramificata di forma antropomorfa e di colore marrone.
E’ una pianta davvero molto tossica tanto che l’utilizzo in medicina e in erboristeria è vietato. Il motivo? Le piante solanacee contengono la solanina, ovvero un alcaloide tossico che agisce sul sistema nervoso e sui tessuti dell’apparato digerente. Ma c’è dell’altro perché alcune volte, le radici essiccate vengono utilizzate come una droga.
Non solo Harry Potter…
E proprio queste caratteristiche hanno fatto in modo che la mandragora venisse considerata da sempre come un’erba magica utilizzata in molti libri come ingrediente fondamentale per le pozioni di maghi e streghe a cominciare dall’enorme testo medioevale di Jules Michelet. Ma un pizzico di verità c’è perché se viene assunta a in piccole dosi, la mandragora può avere proprietà sedative ma, allo stesso tempo, un potente effetto allucinogeno.
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Anche Niccolò Machiavelli dedicò alla Mandragora una commedia, attribuendo alla pianta capacità afrodisiache e fondamentali per combattere la sterilità.