Un progetto innovativo teso a riqualificare il tessuto urbano partendo dalle fermate per autobus che adesso saranno anche per le api. Scopriamo di più sulla interessante iniziativa.
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM.
Le api hanno un ruolo fondamentale per quanto concerne la nostra stessa esistenza. Commettiamo l’errore di trascurarli e di darle per scontato. La poca attenzione che l’uomo dedica a specie animali così importanti come le api provoca delle conseguenze deleterie che si diffondono a livello globale.
Ed è per questo che stanno proliferando sempre più associazioni che hanno lo scopo di sensibilizzare le comunità territoriali ad avere un atteggiamento propositivo verso le api per non creare ambienti ostili che possono a lungo andare determinarne l’estinzione, una minaccia purtroppo più attuale di quanto si creda.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Hotel per api, realizzarli è molto semplice: tutte le dritte per fare un ottimo lavoro
In un periodo in cui è importante monitorare la condizione delle api, alcuni Paesi si sono mobilitati proponendo dei progetti che non possiamo non definirli geniali. Ci troviamo infatti nei Paesi Bassi ed in particolare nella città di Utrecht dove da poco – una manciata di mesi – le fermate degli autobus sono destinate anche alle api. Come si vede nella foto sopra riportata, sono degli angoli verdi posizionati strategicamente sui tetti delle fermate assolvendo a tantissime funzioni.
Le api infatti potranno permanere lì in questi luoghi e godere del proprio habitat naturale, al contempo questa presenza verde andrà a ripulire l’aria dalla presenza di polveri sottili e renderà in estate questi luoghi più freschi. Un progetto ambizioso e che ha interessato ben 316 fermate degli autobus trasformati in giardini fioriti. Non è l’unica città ad aver intrapreso questa iniziativa.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Pesticidi delle api, i parassiti prodotti sono ecologici : nessun impatto sulla natura
Nel Regno Unito infatti e precisamente a Leicester si stanno adoperando in tal senso: 30 fermate dislocate sul territorio e che prevedono soprattutto la presenza di un mix di fiori selvatici e la pianta di sedum, di cui gli impollinatori ne sono particolarmente ghiotti e che potrebbe quindi aiutare a scongiurare l’estinzione. Quanto tempo dovremmo attendere prima che si faccia una cosa simile anche nel nostro Paese?