Se vogliamo abbellire il nostro giardino con una pianta dalle caratteristiche molto particolari, possiamo scegliere l’Agapetes
L’Agapetes è un arbusto sempreverde. E’ originaria del Nepal. Appartiene alla Famiglia delle Vaccinioideae. I fusti sono sottili e possono arrivare ad un’altezza di circa 80 centimetri. Presenta una radice tuberosa dalle dimensioni generose, e da qui partono i diversi rami.
Le foglie sono lanceolate ed ovate. La parte superiore presenta una leggera peluria, ma il colore è un bel verde scuro intenso. E’ una pianta con uno sviluppo di tipo epifita, cioè, vive su altre piante, non per nutrirsi, ma semplicemente per appoggiarsi. Vive, in genere, sui trochi o sui rami.
Alcuni suggerimenti per coltivare l’Agapetes nel modo migliore
L’agapetes presenta, sicuramente, dei fiori molto particolari. Dall’inizio dell’estate fino all’autunno inoltrato, abbelliscono i nostri giardini con il loro colore rosso acceso, che presenta striature più scure all’interno.
Crescono su rami molto lunghi che potrebbe ro ricordarci quelli di un rampicante. In effetti, possiamo trattarlo come tale, e fissarli ad un muro o una staccionata, in modo di aumentare le sue dimensioni.
Inoltre, i fiori hanno una forma molto particolare. Sono piccoli tubolari penduli, che scendono dai rami e sembrano tante piccole campane che si lasciano ammirare per tutta l’estate e per buona parte dell’autunno.
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Possiamo coltivarla anche nel nostro giardino, se vogliamo, basta seguire alcuni consigli, ed avremo un’ agapetes fiorita e rigogliosa per molto tempo. Se scegliamo di invasarla, dobbiamo scegliere un vaso dalle dimensioni generose e, magari, appenderlo, così la pianta è ancora più scenografica.
Se scegliamo il giardino, va messa a dimora in un luogo semiombreggiato. Questa è la scelta migliore. Tuttavia, è una pianta che non teme i raggi diretti del sole. In questo caso, dovremo aumentare le annaffiature. L’esposizione cambierà anche il tono del colore. Alla luce diretta, i fiori assumeranno una colorazione più intensa.
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Non temono il freddo, ma se l’inverno è rigido, meglio metterla a dimora in un luogo riparato dal vento. Anche le radici vanno riparate con del materiale pacciamante, da sistemare alla base della pianta.
Le annaffiature devono essere regolari a partire da maggio fino ad ottobre. Il terreno va lasciato asciugare tra un’annaffiatura e l’altra. Evitiamo di annaffiare durante l’inverno, diamo, però, del concime durante il periodo vegetativo, e ogni 4 – 5 mesi. Prima della fioritura è necessario utilizzare prodotti specifici per proteggere la pianta dai parassiti.