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Giardinaggio

Curcuma, puoi coltivarla direttamente a casa tua: i consigli

La curcuma è una pianta famosa soprattutto nel formato di spezia. Eppure la pianta di curcuma vanta caratteristiche più uniche che rare. Vediamo.

Curcuma – foto da pixabay

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La curcuma è una pianta tropicale indiana importata in Europa sotto forma soprattutto di spezia. Utile nel lenire infiammazioni, flogosi e rossori, la curcuma è un toccasana per l’organismo e in particolare per l’intestino.

Il colore di questa spezia è di un giallo quasi fosforescente e viene utilizzata per insaporire tanto pietanze quanto bevande. Difficilmente la curcuma ha nel nostro immaginario una forma vegetale. Scopriamo allora i segreti diquesta pianta.

Curcuma: coltivala direttamente a casa tua seguendo queste semplici instruzioni

Fiore di curcuma- foto da pixabay

La curcuma è una pianta rizomatosa tropicale appartenente alla famiglia delle Zingeberaceae. La pianta della curcuma è di aspetto talmente affascinante da renderla un perfetto ornamento per ambienti. I fiori della curcuma sono di un giallo molto vivo oppure fucsia, simili nella fisionomia al fiore di loto.

Questa specie è parente stretta dello zenzero e del cardamomo. Al genere “curcuma” appartengono numerose sottospecie, circa 50, ma in generale, quando si parla di curcuma, il riferimento è alla specie Curcuma longa. L’origine della pianta la si rintraccia nell’Asia sud-orientale dove è conosciuta col nome suggestivo di “zafferano delle indie”.

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Il nome zafferano delle indie è dovuto alla colorazione giallo brillante della spezia che ricorda quello del Crocus sativus, lo zafferano appunto. L’India è il maggior produttore mondiale di curcuma. La curcuma viene utilizzata nella sua terra d’origine tanto per insaporire i piatti quanto per colorare i tessuti.

Ma la curcuma può essere coltivata anche nel nostro giardino? La risposta è; vediamo come fare. La curcuma è una pianta erbacea che raggiunge 1 metro di altezza. La fioritura esplode nei mesi estivi, nel periodo compreso fra luglio e agosto. Se hai intenzione di coltivarla parta da un esemplare già avviato con dei rizomi già formati.

Trapiantata nelle nostre zone la curcuma manifesta un ciclo vitale assimilabile a quello delle piante annuali: muore o entra in riposo vegetativo alla fine di ogni stagione. Le condizioni migliori per garantirne la prosperità sono quelle che assicurano la presenza costante di calore ed umidità nell’atmosfera.

Essendo una pianta tropicale detesta il freddo e le gelate, ragion per cui è bene ritirarla dentro casa con l’arrivo dell’inverno. La temperatura non dovrà mai scendere al di sotto dei 15 C°. Questa pianta, oltre a temperature che si attestano attorno ai 20-25C° ha, ha bisogno di molta luce.

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Posiziona la tua piantina in un luogo che la protegga dall’esposizione diretta ai raggi solari ma che al contempo gli garantisca il giusto apporto di luce. Dietro il vetro di una finestra andrà benissimo. Il terreno ideale per questa pianta è leggero, morbido e ricco di sostanze organiche. Il ph dovrà essere neutro.

Fra le sostanze che ama, l’azoto è sicuramente in prima linea. Concima regolarmente il terreno e, in caso di coltivazione in vaso, assicurati che garantisca alla pianta un drenaggio ottimale. Per quanto riguarda l’irrigazione dovrai innaffiare la curcuma con maggiore frequenza durante i mesi estivi, meno durante l’inverno.

In autunno le foglie della pianta potranno apparire giallognole. Sospendi l’irrigazione per il riposo vegetativo e riprendi in primavera. Quanto ai parassiti la curcuma si mostra una pianta piuttosto resistente e autoimmune. Quanto al significato della pianta, questa simboleggia fertilità e prosperità ed è associata al sole e alla terra.

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