In tempi di crisi è bene essere informati sui consumi legati agli elettrodomestici. Quanto consumano ogni ora gli elettrodomestici che usiamo quotidianamente?
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Dalla TV alla lavatrice, dalla lavastoviglie al forno, la gestione dell’economia domestica richiede l’utilizzo di tanti elettrodomestici e, quindi, un dispendio considerevole di energia.
Ma non tutti gli elettrodomestici sono energivori allo stesso modo. Cerchiamo di fare chiarezza e capire quanto consumano ogni ora gli elettrodomestici più usati in casa.
Dalla lavatrice al frigo: quanto consumano gli elettrodomestici?
Quanto pesa sulle nostre bollette l’uso di lavastoviglie, lavatrice e forno, ad esempio? In uno scenario critico come quello che stiamo vivendo in questo periodo, è bene iniziare a cambiare strategia di consumo per evitare di finire a fine mese con lo stipendio completamente andato in bolletta.
La guerra fra Russia e Ucraina ha fatto scattare una serie di meccanismi a catena, fra cui inflazione e stop ai rifornimenti di metano e gasolio, che hanno piegato fortemente le piccole economie individuali dei cittadini. Dal 1 di ottobre hanno preso piede nuove tariffe sul costo della luce e dell’elettricità.
Nei prossimi mesi il costo della luce aumenterà del 59%, il che si traduce in un prezzo in bolletta che rispetto ai 632 euro medi mensili pro famiglia del 2021, arriverà a circa 1.322 euro. L’aumento consiste di 66 centesimi in più per kilowattora, 4 volte superiore al prezzo del 2020.
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Ma vediamo nello specifico l’impatto che ciascun elettrodomestico, con gli aumenti del momento, ha sulle nostre bollette. Il frigorifero è l’elettrodomestico che resta acceso 24 ore su 24. Proprio per questa ragione non c’è da sorprendersi se il costo in bolletta è il più elevato.
Con un frigo da 350 litri di classe A+++ il consumo si attesta sugli 0,27 euro al giorno. Se di classe B, la cifra sale a 0,92 euro sino ad arrivare a 1,00 euro al giorno. Il forno, se di classe A+, richiede 46 centesimi per cottura, se di classe B 73 centesimi. Un ciclo di lavaggio in lavatrice viene a costare 53 centesimi l’ora con un elettrodomestico di classe A+++, 88 centesimi per i modelli più antichi.
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Quanto al tostapane: 5 minuti di cottura richiedono 5 centesimi. E il phon? Un asciuga capelli da 2.000 watt pesa 22 centesimi in bolletta. Il router del wi-fi è un altro elettrodomestico fra quelli che restano sempre accesi. Giornalmente consuma 13 centesimi, ovvero 50 euro all’anno.
Un condizionatore di classe A+++ costa 40 centesimi l’ora, per quelli di classe inferiore sono richiesti 69/70 centesimi. Ma tiriamo le somme degli elettrodomestici più energivori. Al primo posto troviamo la stufa elettrica, che richiede 90 centesimi per ogni ora di utilizzo.
Secondo è il bollitore con 73 centesimi per ora di utilizzo. A terzo posto si posiziona l’asciugacapelli, che di centesimi ne richiede 72 per ogni ora. Seguono la friggitrice ad aria, la piastra per capelli, l’asciugatrice, il ferro da stiro, il forno elettrico, l’aspirapolvere, il condizionatore, la lavatrice e la lavastoviglie.
