“Effetto doccia”: ne hai mai sentito parlare? Ti spieghiamo perché le migliori idee arrivano quasi sempre quando si è sotto la doccia
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Ti è mai capitato di aver mai avuto una grande intuizione sotto la doccia? Dopo giorni in cui sei stato a pensare e a ripensare a come risolvere un problema, nel momento del relax in bagno, ecco la lampadina che si accende.
Avrai pensato ad un colpo di fortuna o ad una casualità, ma secondo gli studiosi non è affatto così. Sarebbe tutto merito dell’ “Effetto doccia” che regalerebbe grandi soddisfazioni. Di cosa si tratta? Ti spieghiamo tutto nel nostro approfondimento.
Sono stati gli studiosi a parlare di “Effetto doccia”. Di cosa si tratta? Di un momento particolare, ovvero mentre si è sotto la doccia, in cui il cervello è rilassato e non è impegnato ad elaborare o pensare ad altro e nello stesso tempo non è nemmeno distratto da molti stimoli.
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Così in questa situazione perfetta riesce a trovare la soluzione a specifici problemi. È attivo ma non troppo impegnato, ecco perché riesce a dare quelle risposte che nella frenesia della giornata non arrivano. Secondo alcuni ricercato dell’Università della Virginia, in particolare il team coordinato dal professor Zac Irving, questo accade però non solo durante la doccia. Quando ci si lava, infatti, non è l’unico momento nel quale la mente si “sbocca” e trova le soluzioni che in altre situazioni della giornata sembrano inarrivabili.
Ci sono, infatti, secondo i professori, anche altre attività che mettono la mente in moto su problemi specifici. Si tratta di una passeggiata, del giardinaggio ed altre attività simili che non fanno altro che stimolare la creatività.
“Ti senti bloccato su un problema? Fai invece qualcosa per tenerti occupato, come una passeggiata, del giardinaggio oppure una doccia. Tutte queste attività sono moderatamente coinvolgenti”. Così gli studiosi spiegano la strada per trovare la soluzione a qualcosa che arrovella il cervello. Di certo, specificano, non serve fare qualcosa di noioso ma qualche attività che tiene il cervello impegnato ma non in modo esagerato.
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Tutto questo lo hanno dimostrato con un esperimento che ha messo in evidenza che quando serve creatività per risolvere qualcosa è bene impegnare il cervello in modo moderato e non in qualcosa verso cui non si ha nessun interesse. Ti è mai capitata una cosa del genere? Si tratta di una curiosità davvero molto particolare ma interessante.