Sai che il cavolfiore può riempirsi di vermi e parassiti? Scopriamo come pulirlo così da evitare di mangiarli insieme.
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Le verdure sono una tipologia di alimento che non può mai mancare a tavola. Si tratta infatti di prodotti molto importanti per la nostra salute, per via delle straordinarie proprietà benefiche di cui dispongono.
Tra le più ricche di benefici – ma anche tra le più buone – troviamo il cavolfiore, noto comunemente come cavolo. Appartenente alla famiglia delle Crucifere, questo prodotto dell’orto dal colore bianco o verde, a seconda della varietà, è un alimento eccellente per chi sta a dieta ma anche per chi vuole tenere a bada il colesterolo e l’invecchiamento cellulare.
Come ogni verdura, anche il cavolfiore va lavato prima di essere cucinato. Tuttavia, un semplice risciacquo sotto l’acqua corrente non basta per scongiurare il rischio di ritrovarsi in bocca parassiti. Vediamo allora come dovremmo lavare nel modo corretto il cavolfiore prima di consumarlo.
Vi è mai capitato di trovare della terra nell’insalata nonostante un grosso risciacquo prima di portarla in tavola? Purtroppo si tratta di una cosa molto comune e, in alcuni casi, oltre alla terra potremmo ritrovarci tra le mani anche piccoli vermi e parassiti.
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Si tratta di una situazione molto comune anche nel caso del cavolfiore ed altre verdure, come ad esempio bietole e cicorie. In questa tipologia di verdure facile incorrere nella tignola delle crucifere, un particolare lepidottero che aggredisce le coltivazioni. Per evitare ciò è quindi necessario saper lavare il cavolfiore nel modo corretto.
Si procede partendo dal taglio del fusto dell’ortaggio e delle foglie più esterne. Si taglia il cavolfiore in due parti per poi tagliarlo in tanti piccoli pezzi. Adesso prendiamo una bacinella e riempiamola d’acqua, quindi aggiungiamo una tazza di aceto.
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Inseriamo tutti i pezzi del cavolfiore all’interno, lasciandoli in ammollo per circa 20 minuti. Passato questo tempo non dovremo far altro che risciacquare il cavolfiore e asciugarlo con un canovaccio asciutto e soprattutto pulito. Ed ecco che il nostro cavolfiore è pronto per essere gustato.