Con l’arrivo dell’inverno la Gaura, bellissima pianta perenne, richiede tantissime cure affinché possa affrontare la prossima stagione
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Caratterizzata da cespi eretti e flessibili che si sviluppano da una rosetta basale, la gaura è tra le specie ornamenti e resistente anche alle condizioni calde e siccitose. Questa, appartenente alla famiglia delle Onagraceae, è una specie erbacea perenne. La gaura in estate produce dei piccoli fiori composti da quattro petali rosa-porpora riuniti in spighe all’apice dei fusti.
In autunno, con l’abbassamento delle luci giornaliera, questa rallenta lo sviluppo fino a fermare la fioritura dei bellissimi fiori. E allora, in vista del riposto, è fondamentale applicare alcune cure per fare in modo che la gaura possa poi riprendere l’intero ciclo.
I primi passi da compiere riguardano soprattutto la pulizia della pianta e proprio per questo motivo i fusti secchi devono essere rimossi tramite un taglio alla base. Successivamente è fondamentale dedicarsi alla potatura della pianta accorciando, di circa la metà, la lunghezza degli steli. Così facendo la gaura riuscirà a resistere al meglio alle temperature fredde e in primavere riprenderà la vegetazione.
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Volendo, poi, i vecchi cespi si possono rinnovare così da creare delle nuove piante. E’ dunque fondamentale sradicare i cespi, con tutte le radici, dalla terra. Per fare ciò è necessario l’aiuto di una vanga, incidere il terreno mantenendo 5 cm attorno al cespo e poi approfondire di circa 20 cm. Dopo, con tutta l’attenzione possibile, si deve fare leva sulla vanga e sollevare il tutto facendo attenzione a non rovinare il suo apparato radicale