Le sigarette elettroniche sono ormai un oggetto di uso comune, molte persone le scelgono in alternativa a quella classica
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La sigaretta elettronica è un dispositivo che vuole fornire un’alternativa all’uso delle tradizionali sigarette. Sono scelte, in genere, da chi vuole smettere di fumare, perchè è possibile controllare la dose di nicotina e scalarla nel tempo.
In questi ultimi anni è nata una vera e propria comunità di appassionati del settore, che hanno anche un loro nome: i vapers. L’Italia è considerato uno dei 5 paesi in Europa, che più utilizzano le sigarette elettroniche, e i dati sembrano in notevole aumento.
Sigarette elettroniche e ambiente: quali rischi
Sappiamo per certo che i mozziconi delle tradizionali sigarette sono altamente inquinanti. Sono spesso prodotti con acetato di cellulosa, un materiale plastico che, per decomporsi, necessita della bellezza di 10 anni. In più, le sostanze tossiche presenti nel tabacco, li rende ancora più inquinanti. della plastica monouso.
In tema di sigaretta elettronica, il discorso non è molto diverso. Sul mercato ne esistono di diverse tipologie e qualità, per questo non è possibile generalizzare. Tutte, però, hanno degli aspetti in comune nelle parti che le compongono.
In tutte sono presenti della plastica, nicotina concentrata, litio e altri metalli. Questo ci permette di dire che la sigaretta elettronica non è stata pensata per essere reciclata completamente. Le parti che compongono lo svapo, per esempio, non sono completamente divisibili.
Del resto, questo prodotto è stato immesso sul mercato senza precise norme legislative. Il suo smaltimento, pertanto, rimane poco chiaro. Il primo rischio a livello ecologico è sicuramente dato dalla nicotina concentrata.
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Di contro, c’è chi afferma esattamente il contrario. Alcuni, infatti, sostengono che le batterie presenti nelle sigarette sono green, in quanto vanno utilizzate fino all’ultima carica, per poi essere smaltite negli appositi contenitori.
I negozi, inoltre, ritirano l’usato occupandosi anche del corretto smaltimento. Alcune persone che utilizzano le sigarette elettroniche, hanno imparato a rigenerare alcune parti dei dispositivi, in questo modo evitano di acquistarne di nuove.
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Infine, il riciclo dell’intera sigaretta e dei suoi accessori è, secondo alcuni, possibile. Le bottigliette vuote del liquido si possono gettare nella plastica, dopo averle sciacquate. L’atomizzatore rotto si mette nel vetro, se la sigaretta è un vecchio modello, allora va gettata nel metallo o nell’infìdifferenziata.
Insomma, come sempre ci sono opinioni contrastanti. Chi dice che non si ricicla nulla e chi tutto. Probabilmente la verità, come al solito, sta nel mezzo. Non c’è dubbio che gli effetti sull’ambiente si potranno vedere solo in futuro.