Come sta la tua orchidea? L’indice perfetto del suo stato di salute sono le radici. Ti spieghiamo come prendertene cura e come interpretarle.
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L’orchidea è una pianta esotica che ha acquisito successo in Europa nell’ultimo decennio. La ragione del boom di importazioni è sicuramente rintracciabile nel potenziale estetico della specie.
La Phalaenopsis, in particolare, è quella che va per la maggiore in fatto di interior design, decorazione di uffici e appartamenti. L’orchidea però, essendo una pianta tropicale, ha bisogno di cure ed accortezze specifiche per poter crescere prospera e sana.
Orchidea malata: butta un occhio alle radici e tutto sarà più chiaro
I fiori dell’orchidea, quando sbocciano, sono un vero e proprio portento. Ricordano delle farfalle, ma anche delle bocche, e presentano delle colorazioni variopinte. Solitamente la pianta fiorisce in primavera, una volta l’anno, ma non sempre rintraccia le condizioni di benessere necessarie alla sua crescita.
La caratteristica davvero particolare di questa pianta è rappresentata dalle sue radici. Alcune di queste sono sotterranee, altre cresceranno in modo scomposto al di fuori del vaso in cui è coltivata. Queste ultime sono le cosiddette “radici aeree“, incaricate di assorbire le molecole d’acqua disperse nell’atmosfera.
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Questa è la ragione per cui le orchidee adorano essere nebulizzate. Le radici sono portstrici di preziosi messaggi indicativi dello stato di salute dell’orchidea, vediamo in che modo ci parlano. Le radici sotterranee dovrebbero essere di un colore verde chiaro, brillante, quelle aeree, invece, non di rado si presentano di colore argenteo.
E’ importantissimo che le radici possano usufruire dei raggi del sole, pertanto la vostra orchidea andrà coltivata in un vaso trasparente, se possibile. Segnale che invece dovrebbe allarmare è la colorazione nera delle radici. Se dal verde iniziale iniziano a scurire il probabilmente stanno marcendo per eccesso di acqua.
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Le radici aeree allo stesso modo sembreranno tendere lentamente al marrone: innaffia di meno la pianta. Se oramai le radici sono nere, intervieni tagliandole con delle cesoie ben disinfettate. Se le radici sono invece bianche, le cause potrebbero essere due: parassiti o poca luce.
In entrambi i casi potrai risolvere o utilizzando un pesticida ad hoc, o spostando la pianta in una postazione più luminosa. Se le radici sono, invece, marroni, significa che la pianta ha sete, sta, cioè, appassendo. I problemi sono riconducibili a scarse innaffiature, poca luce e cure sbagliate.