Si tratta di un animale preistorico dall’aspetto inquietante ma commestibile, apprezzato per il sapore in alcuni Paesi: è la lampreda.
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A guadare l’aspetto di questo invertebrato privo di mandibole, non viene certo fame, anzi. Il corpo allungato come quello di un’anguilla e una bocca tonda e piena di denti pronti a succhiare sangue mettono un po’ di ribrezzo. Tuttavia, la lampreda è un animale consumato in alcune nazioni, come ad esempio nei Paesi Bassi, dove è considerato un piatto importante.
La lampreda è un animale commestibile e piace a tantissime persone, tanto che è considerato molto prelibato. Appartenete all’ordine del Petromyzontiformes, ossia animali marini privi di mandibole e dal corpo allungato, la lampreda ha una pelle viscida e presenta tre pinne per sgusciare via tra le acque. In Olanda è considerato un piatto tradizionale, anche se si cucina solo in occasioni speciali.
Aspetto inquietante ma gusto intenso: la lampreda
In realtà, la tradizione culinaria legata a questo animale marino è ferma a un secolo fa. Dopodiché, le persone avevano smesso di consumarlo. Negli anni recenti, però, grazie ad alcuni appassionati e a una società che si è prefissata di rivalutare questo animale, la lampreda è tornata nelle cucine olandesi. Perciò, in breve, sono state recuperate tante antiche ricette, aggiornandole al palato moderno.
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Esistono tantissime ricette capaci di esaltarne il sapore. La Francia è un altro Paese che sta recuperando il culto della lampreda e sta facendo di tutto per preservare la specie. Ma il gusto com’è? È molto delicato, a detta di molti sembrerebbe carne di bistecca. Piace molto, tanto che ha preso piede un piatto in particolare: la salsiccia di lampreda, sempre più popolare.
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Sempre in Francia, si consuma cotto nel suo stesso sangue, mescolato con del vino rosso. Insomma, un animale commestibile e davvero buono, nonostante il curioso aspetto poco invitante. Si deve mangiare cotto bene, poiché si tratta di una animale contenente veleno. Le temperature elevate distruggono il veleno contenuto nel sangue, capace di intaccare direttamente il sistema nervoso.