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Lifestyle

Peperoncino, così NON devi mangiarlo: ti spieghiamo per quale motivo

Il peperoncino è una bacca dal sapore piccante, molto usata per arricchire i piatti in cucina, ma meglio usarla con moderazione

Peperoncini (Foto di Jill Wellington-Pixabay)

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Il peperoncino è il nome comune dato alla bacca che si ottiene da varietà piccanti del genere Capsicum. Pur provenendo dal medesimo genere del peperone. Se ne differenzia poiché contiene la capsaicina, un composto chimico presente in diverse concentrazioni a seconda delle varietà, e responsabile della piccantezza.

E’ molto diffuso in varie parti del mondo. Nelle cucine del Messico, dei Caraibi, della Thailandia, del Perù, del Cile e della Bolivia è un ingrediente tradizionale. In Spagna si introduce nelle preparazioni di alcuni insaccati tradizionali. Nel Maghreb, viene creata una purea di peperoncino rosso essiccato, utilizzata con il cuscus, loro piatto tipico.

Il motivo per cui non mangiare il peperoncino

Peperoncino (Foto di Christine Sponchia-Pixabay)

In Italia è utilizzato solitamente come condimento. Può essere mangiato fresco o secco. E’ usato per realizzare la polvere di chili o per insaporire ogni genere di piatto dalla verdura, alla carne, pesce o in diverse salse. E’ molto conosciuta la pasta aglio, olio e peperoncino.

Si possono coltivare le piantine nell’orto o anche in vaso, in modo da averne una giusta scorta per tutto l’anno. Non sono particolarmente difficili da far crescere, tuttavia richiedono alcune accortezze nella scelta del periodo di semina.

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Questo perché alcune piante sono di origine tropicale e nel nostro clima sopravvivono solo durante i mesi estivi.  Per ovviare a questo ci si può dedicare alla produzione indoor. Non necessitano di troppo spazio e soprattutto non hanno bisogno di essere annaffiate spesso.

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Quando cuciniamo con questa bacca dobbiamo prestare attenzione al dosaggio. Non bisogna infatti esagerare, nè con la quantità, nè con l’uso troppo frequente. Se il peperoncino è una spezia saporita e ci piace il gusto, non dobbiamo esagerare nel suo uso.

Può, infatti, avere degli effetti collaterali , come quello di irritare le pareti dello stomaco creando un bruciore fastidioso. E anche quando lo maneggiamo, facciamo attenzione, perchè potrebbe portare a possibili irritazioni cutanee, bruciori e prurito agli occhi, al naso e alla gola.