Bruxelles ha annunciato il piano per abbattere i costi del cibo arrivati alle stelle: più fertilizzanti targati UE per essere autonomi.
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La UE deve affrontare i danni causati dalla guerra in Ucraina e, per rendersi maggiormente autonoma dalla Russia e dalla stessa Ucraina, ha programmato un piano per abbattere i costi del cibo, ormai diventati insostenibili. Rendere la Comunità Europea meno dipendente dall’estero è possibile, a cominciare dai fertilizzanti utilizzati dagli agricoltori su ogni prodotto che poi raggiunge sulle nostre tavole.
L’annuncio del commissario UE Janusz Wojciechowski giunge a seguito delle difficoltà riscontrate dall’intero Continente nella produzione e nella distribuzione di cibo. Gli alimenti hanno raggiunto prezzi insostenibili, a causa dell’incremento del gas. Ad aumentare di prezzo, però, sono stati anche i concimi, sia per la produzione che per l’esportazione, e ciò costituisce un danno enorme per l’agricoltura.
Se il prezzo del gas aumenta costantemente, aumentano i prezzi dei concimi, per poi giungere ai prezzi folli che oggi ci troviamo, nei supermercati, di tutti i prodotti e gli alimenti. L’industria dei fertilizzati, d’ora in poi, sarà meno dipendente dai Paesi esteri e si concentrerà su prodotti made in UE. Inoltre, si cercherà un metodo per rendere gli agricoltori stessi meno dipendenti dai fertilizzanti.
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È anche il momento per rivedere le politiche agricole della Comunità e di rilanciare nuove direttive sull’utilizzo dei fertilizzanti. Se Russia, Ucraina e Bielorussia, anche quest’ultima sotto forti sanzioni, forniscono alla UE più del 60% del fertilizzante, oggi l’intero settore agricolo è in piena crisi per via della carenza di forniture. Per compensare le perdite, occorre un piano strategico da mettere in pratica nell’immediato per renderci autonomi.
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Tuttavia, produrre concimi ha un costo, questo costo, oggi, è assurdo, dato l’incremento di luce e gas. La UE ha estremamente bisogno di fertilizzanti, ma bisogna prima abbattere i costi. Bisogna rivedere un problema che affonda le radici nei decenni passati. L’intera Europa è sempre stata troppo dipendente dalla Russia, e questo non va bene. Per risolvere il problema bisogna agire in fretta e con una strategia precisa, a cominciare dalla produzione propria di fertilizzante.