Oramai sappiamo che le piante hanno un impatto positivo sulla nostra vita, soprattutto perchè ci fanno respirare aria pulita
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Respiriamo aria inquinata ogni giorno quando usciamo. Sembra, però, che anche in casa la situazione non sia migliore. Le cause sono da attribuire alla scelta di pitture per i muri non naturali, o ai mobili che, per la maggior parte, contengono formaldeide, o l’uso di detersivi come l’ammoniaca, che rilascia nell’aria sostanze inquinanti e tossiche per chi la sta usando.
Un altro fattore da non sottovalutare è il tasso di umidità dell’aria. Questa, infatti, provoca il deterioramento chimico e biologico dei materiali con cui sono costruiti i nostri mobili, formando quelle macchie scure di muffa, tanto inestetiche quanto nocive.
Le muffe sono organismi pluricellulari che noi conosciamo come funghi. Nelle nostre case, li ritroviamo in quelle stanze particolarmente umide, come i bagni, le cucine e le cantine. Oppure, quando abbiamo del cibo avariato in frigorifero o sulla frutta, se non l’abbiamo consumata in tempo.
Se non la rimuoviamo in tempi brevi, le spore si liberano nell’aria e possono essere nocive per chi le repira, soprattutto per i bambini. Possiamo ovviare al problema facendo attenzione a non tenere in frigorifero gli avanzi troppo a lungo e ad arieggiare le stanze particolarmente umide.
Altro accorgimento molto utile è abbellire la nostra casa con piante che ci aiutano a mentenere il giusto tasso di umidità e ci puliscono l’aria che respiriamo. Infatti, con le loro grandi foglie, hanno tassi di traspirazione più elevati e filtrano l’aria velocemente.
Le piante tropicali sono da preferire, in quanto riescono a produrre umidità pulita e sana, di conseguenza le spore delle muffe non potranno formarsi. Emanano, infatti, una sostanza fitochimica che è in grado di bloccare i funghi e i batteri presenti nell’aria.
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Alcuni esempi di piante da tenere in casa sono: la pianta ragno, il filodendro, la pianta di serpente, le diverse varietà di dracena o il gilgio della pace, ci liberano da benzene, xilene, toulene e tricloroetilene, sostanze presenti nell’aria che respiriamo.
Anche le varie tipologie di palma, come quella da lamella, da donna o da dattero nana, hanno un effetto filtrante. In più le foglie producono una particolare secrezione che le protegge proprio dalle muffe e dai funghi.
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Le felci sono in grado di rimuovere i residui di formaldeide dall’aria, così come l’Aloe Vera, la Pianta di mais, la Dracaena fragrans, la Dracaena dai bordi rossi e la Dracaena marginata. La capacità di determinate piante di assorbire componenti inquinanti dall’aria domestica, è stata confermata anche da uno studio portato avanti dalla NASA.
La ricerca chiamata NASA Clean Air Study, ha determinato che le piante possono davvero aiutare a pulire l’aria,e non hanno fatto che confermare ciò che i giardinieri sapevano già da tempo, in quanto ogni pianta rilascia ossigeno dopo aver assorbito l’anidride carbonica, parte, del resto, del loro processo di fotosintesi.