Bonus attività fisica 2022: in cosa consiste e chi può richiederlo. Tutte le specifiche sull’agevolazione prevista dalla Legge di Bilancio
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Il Governo tra le tante agevolazioni messe in campo a sostegno dei cittadini ha lanciato anche un nuovo bonus, è quello dedicato all’attività fisica. È inserito nella legge di Bilancio 2022 e copre tutte le spese che sono state sostenute per svolgere appunto dell’attività fisica con un professionista.
Un sostegno alle persone che per migliorare la propria qualità di vita hanno scelto questa strada, anche nei casi in cui si sono presentate delle patologie o ci siano delle disabilità fisiche. Chi ne può fare richiesta? Ovviamente non tutti ma solo chi rientra nei requisiti previsti. Vediamo dunque maggiori specifiche per capire a chi spetta il Bonus attività fisica 2022 e come fare domanda.
Il Bonus attività fisica 2022 è dedicato alla copertura delle spese effettuate nel corso del 2022 dal 1°gennaio 2022 al 31 dicembre, per attività fisica con un budget massimo che è di 1,5 milioni di euro.
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Nelle attività ammessa nel bonus rientrano i programmi di esercizio fisico che non sono sanitari, ma che vengono prescritti per “situazioni specifiche”, come “patologie croniche o disabilità fisiche” che vengono svolte non in strutture sanitarie ma con la supervisione di un professionista volte a migliorare la vita ed il benessere delle persone.
Chi può richiederlo? Tutte le persone che hanno disabilità fisiche o anche una patologie croniche per le quali l’attività fisica dona sollievo e benessere. Tra le condizioni di salute ammesse, le patologie come il Parkinson, l’artrosi, l’ictus, l’osteoporosi, i disturbi neuromotori, le patologie neurologiche e quelle neurodegenerative.
Per la richiesta del bonus non è necessario fare delle sedute singole con il professionista ma sono ammessi anche gli esercizi svolti in gruppo. Le domande possono essere inoltrate dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023 direttamente dai contribuenti o attraverso un intermediario accedendo all’area personale nel sito dell’Agenzia delle Entrate.
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Entro pochi giorni arriverà al cittadino la presa in carico della domanda oppure il rifiuto con la motivazione. Entro il 25 marzo sarà comunicato il credito d’imposta che sarà erogato a chi è risultato beneficiario da utilizzare nella dichiarazione dei redditi del prossimo anno.