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Giardinaggio

Pianta ragno, il segreto sta nell’innaffiatura: non sbagliarla

La pianta ragno è molto comune nelle nostre case ma come fare per garantircela il più a lungo possibile? Optando per un’innaffiatura corretta. Ecco come bisogna fare. 

Pianta ragno particolare – Pixabay

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La pianta ragno è molto frequente nelle nostre case e rientra quindi tra quelle che maggiormente si sceglie per abbellire gli angoli domestici. Sarà la bellissima presenza e la forte personalizzazione che questa offre, tale da rendere un ambiente veramente unico. Per prendersene cura non si richiedono abilità particolari, quindi state certi che non basta un niente per farla appassire. 

Tuttavia è utile compiere alcuni step basilari ma importanti per mantenerla in vigore per tanto, tanto tempo. Sono alcune regole da elevare a precetti fondamentali ma che daranno veramente una valida mano. Di cosa stiamo parlando? In primis della sua innaffiatura, ci sono degli accorgimenti che devi stampare sulla mente e adattarli alla tua green routine.

Pianta Ragno, il segreto della sua bellezza sta lì: scoprilo

Innaffiare le piante – Pixabay

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Se hai deciso quindi di acquistare e prenderti cura della pianta ragno, queste sono le azioni che devi porre in essere con focus sull’innaffiatura. Per prima cosa occorre stabilire il quantum di acqua da versare e quindi bisogna lasciarsi orientare dalle stagioni, in inverno l’acqua richiesta è inferiore rispetto all’estate dove le elevate temperature rendono necessaria una presenza maggiore di acqua per dare vita alla pianta.

Ad ogni modo bisogna sapersi regolare perché prima di versare dell’acqua, è corretto controllare lo stato del terriccio perché se umido l’acqua non ci va, si creerebbero dei ristagni pericolosi che ne possono determinare anche la morte. Quindi controllate sempre, a tal proposito potete procedere in due modi: il primo col dito per un controllo superficiale del terreno oppure con un bastoncino per andare in profondità, come quando controlliamo insomma la cottura delle torte. 

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Se questo uscirà umido, vuol dire che la pianta ha ancora acqua e quindi è da evitare l’innaffiatura. La pianta ragno è particolare per quanto concerne la scelta dell’acqua, da evitare assolutamente quella del rubinetto in quanto dura e calcarea, presenta delle sostanze che non fanno bene alla pianta. A questo punto si consiglia quindi di usare dell’acqua distillata. Il tuo angolo verde sicuramente ringrazierà. 

Maria Longo

Nata a Catania nel 1987. Conseguita la Laurea Magistrale in Giurisprudenza con una tesi dal titolo “Matrimonio omosessuale: un’analisi comparatistica”, intraprende il percorso forense tra divorzi, procedimenti in Corte D’Appello e Commissione Tributaria. Parallelamente muove i primi passi in ambito giornalistico collaborando con alcune testate locali e scrivendo articoli di diritto con analisi approfondita sulle pronunce più autorevoli della Corte di Cassazione. Appassionata di fotografia, non rinuncia mai alla sua reflex che viaggia con lei, alla ricerca di dettagli da immortalare. Lingue parlate inglese, francese e spagnolo.

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