Conosciamo tutti la cartella di posta elettronica spam, ma vi siete mai chiesti da dove deriva? Scopriamolo insieme.
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
A quanti di voi ogni giorno continuano ad arrivare continue e-mail indesiderate da siti di e-commerce, truffatori o venditori? Generalmente tutte queste mail vengono automaticamente indirizzati nella cartella “spam” che è, appunto, la cartella destinata ai messaggi indesiderati.
Grazie a degli algoritmi di rilevamento dotati di una precisione del 98%, il computer riesce a filtrare le e-mail, inserendo in questa cartella quelle da lui stimate truffe o comunque messaggi spazzatura.
Questa cartella di posta elettronica è nata con l’avvento di internet e delle e-mail, più o meno agli inizi degli anni 90, ma la storia del suo nome nasce nel 1994. Scopriamo insieme a cosa si deve questo particolare nome.
Spam: la bizzarra origine del nome della cartella e-mail
Perchè mai chiamare questa cartella di posta elettronica “spam”, piuttosto che “posta indesiderata”? Il termine spam non è stato conferito a caso a questa cartella e-mail, ma ha un significato ben preciso.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —-> Il solletico, perchè non possiamo farcelo da soli? Spiegato il mistero
In origine Spam era il nome di una nota marca di carne in scatola di produzione della Hormel Food Corporation. Questa carne processata divenne un vero e proprio cibo insostituibile durante la seconda guerra mondiale, specie per i militari inglesi.
Durante la guerra, infatti, venivano consumati circa 15 milioni di unità a settimana, solo dai soldati. Una cifra da paura che non si è limitata al solo uso in guerra.
L’abitudine a mangiare questa carne in scatola durante quegli anni fece si che anche durante gli anni a seguire la Spam rimase un alimento sempre presente a tavola.
Nel 1994 avvenne l’episodio che ha legato il mondo della posta indesiderata a quello della nota carne in scatola. Due avvocati originari di Phoenix, Canter & Siegel, inviarono una e-mail informativa dei servizi offerti ad ogni newsgroup su USENET, quella che oggi considereremmo un messaggio spam.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —-> Foro nel tappo delle penne, sai a cosa serve? La scelta “salvavita”
Da questo momento in poi si collegò il nome di Spam ai messaggi di posta elettronica indesiderati. Questo proprio perchè la carne in scatola era diventata così presente da diventare fastidiosa.