Sono stati trovati 65mila salmoni morti, una vera strage. La causa è una ma nessuno ne sta parlando. Scopriamo di più a riguardo.
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Una vera strage quella che ha colpito la provincia della Columbia Britannica in Canada. Durante questo mese sono stati infatti trovati oltre 65mila salmoni morti nel fiume Neekas, uno scenario da paura che fa sorgere tanti dubbi sull’accaduto.
L’elevato numero dei pesci presenti nel fiume è sicuramente dovuto al periodo attuale. Difatti l’autunno è proprio quella stagione in cui i salmoni risalgano i fiumi per poter deporre le uova prima di terminare il loro ciclo vitale.
Questa volta, però, i noti pesci non sono riusciti neanche a portare a termine il loro obiettivo, data la loro morte prematura durante il tragitto. Ma cosa è stato a causare questo inaspettato decesso di massa? Alcuni scienziati della Simon Frase University ci sveleranno i motivi di cui nessuno parla.
Cosa ha causato la morte dei 65mila salmoni in Canada
Lo scenario dinanzi al quale si sono trovati alcuni ricercatori canadesi della Simon Frase University è stato a dir poco sconvolgente. Oltre 65mila salmoni morti sono stati ritrovati lungo il fiume Neekas, ma ciò che lascia ancora più interdetti è la causa della loro morte.
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SFU researchers studied BC’s Neekas River. Researchers stroll creeks to predict autumn salmon returns. The discovery startled them. @BBCWorld News claims that drought has killed tens of thousands of salmon in Canada.https://t.co/DELtOUZbtQ
— Myplan8 (@myplan8_earth) October 11, 2022
Come accennato dal Tweet di sopra, secondo il team di ricerca a causare il decesso di massa di questi pesci è stato il cambiamento climatico. Nello specifico la Columbia Britannica è stata colpita da un forte periodo di siccità, situazione che ha messo le strette i cittadini, ma a subirne i peggiori effetti sono stati ovviamente i pesci che abitavano i fiumi della zona.
D’altra parte non c’è da meravigliarsi considerato come questa estate la siccità abbia colpito anche l’Italia, seppur in forma minore e mietendo meno vittime rispetto all’accaduto canadese che avrà ripercussioni anche sull’essere umano.
I danni alla pesca sono inimmaginabili considerato che le migliaia di salmoni coinvolti nella tragedia non sono riusciti a riprodursi come di norma. Ciò significa che salteranno 5-6 generazioni di salmoni, provocando danni stimati di circa 208 miliardi di dollari.
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Un prezzo amaro da pagare, ma sempre meno ingente del prezzo che l’ambiente sta pagando ogni giorno di più a causa del cambiamento climatico.