Castagne e non solo, con l’autunno appaiono diversi frutti similari e che potrebbero creare confusione. Scopriamo come riconoscerli, sarà utile per la nostra salute.
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Le castagne sono il simbolo dell’autunno e non amarle è impossibile. Un frutto infatti che ti permette di gustarlo in vari modi in quanto si presta davvero a tantissime preparazioni, che spaziano dal dolce al salato merito del suo gusto deciso e inconfondibile che caratterizza ogni piatto. Anche se a dire il vero, molti preferiscono mangiarle intere dopo averle cotte e private della buccia.
Ma la Natura è davvero benevola con noi e a volte sembra quasi che voglia metterci alla prova producendo frutti che nonostante le apparenti somiglianze, potrebbero avere delle differenze notevoli. Ed è per questo che a volte con il nome castagna indichiamo frutti che in realtà non fanno parte di questa categoria.
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La Natura ci offre una simpatica tripartizione per quanto concerne il mondo delle castagne perché quelle che noi chiamiamo comunemente in questo modo in realtà si tendono a confondere con marroni e castagne matte. Iniziamo dai marroni: li sentiamo spesso nominare e presentano delle divergenze rispetto alla comune castagna.
In particolare per quanto concerne la forma: sono grandi ed in ogni riccio se ne possono trovare al massimo tre. Ovale-allargata o ovale-ellittica, si riconoscono per la superficie che si presenta molto regolare e liscia. Anche per quanto concerne il gusto si distinguono dalle classiche castagne perché hanno un tocco di dolcezza. I marroni derivano da una pianta innestata e incrociata voluta dall’uomo tanto tempo fa.
Le castagne matte invece le riconosci per il fatto di avere un riccio diverso, ossia dotato di piccole spighe distanziate e corte ed in ognuno di esso puoi trovare massimo una castagna matta. Bisogna prestare attenzione alle castagne matte: i frutti dell’ippocastano infatti sono velenosi ed il suo consumo può provocare malesseri quali nausea, dolori addominali e vomito.
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Infine le classiche castagne: in ogni riccio possiamo trovare fino a sette frutti, il loro gusto è meno dolce rispetto ai marroni – maggiormente impiegati questi ultimi per la preparazione di creme e dessert – e sono più piccini. La polpa si distingue per essere decisamente farinosa. Ora che hai colto le distinzioni, non ti resta che prestare la massima attenzione.