La Coldiretti lancia l’allarme, la situazione dal punto di vista ambientale è drammatica: è un autunno che sembra estate.
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Il 2022 è l’anno più caldo della storia recente, o almeno da quando si sono calcolate periodicamente le temperature. Parliamo di circa due secoli, durante i quali, le temperature si sono impennate, surriscaldando le Terra e stravolgendo il clima. Quest’anno prosegue una scia drammatica che va avanti da mesi, portando siccità, aria calda e una lunghissima estate che sembra non aver fine.
Siamo nel cuore dell’autunno, eppure le temperature si mantengono miti, usciamo a maniche corte e piove poco. Dopo una parentesi fresca e che ha portato temperature nella media stagionale e piogge, ora sembra tornata l’estate, e le proiezioni per le prossime settimane non sono per niente buone. C’è a chi fa piacere godere di un clima del genere, ma la situazione è drammatica.
Basterebbe osservare gli alberi per capire che la situazione è completamente stravolta. Le foglie non cadono per il caldo, tanto che non sembra affatto autunno, ma il colpo di coda di un’estate che non accenna a terminare. Per colpa delle alte temperature, le piante non sono entrate nel loro stato vegetativo, perciò sono ancora in attesa di andare in letargo.
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Non perdono neanche le foglie, quando in questo periodo dovremmo camminare su un tappeto di foglie secche. Inoltre, ci sono in giro ancora le zanzare, e sono ancora particolarmente aggressive. Un autunno caldissimo, dove l’allarme siccità anche è ancora alto in tantissimi Comuni. Non solo in Italia, ma in tutta l’Europa.
La Coldiretti è in allarme, le temperature sono superiori alle medie stagionali, e anche di molti gradi. Le prossime settimane faranno registrare temperature di 4 o 5 gradi sopra alla media. Assurdo! È l’anno più caldo dal 1800, con precipitazione ridotte di un terzo e una prolungamento della fase vegetativa delle piante.
Si rischia persino di veder rifiorire le piante, le quali scambiano l’autunno per la primavera. Il problema è che le gelate che arriveranno a fasi alterne distruggeranno tutto, mettendo in squilibrio la natura stessa e colpendo anche la nostra salute, con il ritorno di allergie e di influenze fuori stagione.
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L’agricoltura è stata stravolta e non si hanno certezze sulle coltivazioni. Se l’inverno si manterrà mite, si rischia una brutta infestazione di insetti. Purtroppo, non si intravedono grossi cambiamenti per le prossime settimane, e l’arrivo dell’autunno sembra rimandato a chissà quando. I cambiamenti climatici sono tremendi, quest’anno più che mai.