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Bioarchitettura

Sopralzo in legno senza colla e metallo, la biologia edilizia è una rivoluzione

La biologia edilizia sta facendo dei passi da gigante, merito di un equipe di esperti che ha a cuore il settore e si prodiga per fornire sempre ulteriori spunti interessanti. 

Casa in legno – Instagram

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In un mondo che tende sempre più verso il punto di non ritorno e dove l’approccio green non è stato ancora inglobato nella cultura dell’uomo, possiamo certamente affermare che i progressi sono veramente tanti. La strada da percorrere è lunga ma è quella giusta, con la speranza quindi che venga intrapresa progressivamente da tutti.

Certamente tale approccio sostenibile non può non tenere conto del mondo dell’architettura: sono numerosi i professionisti della materia che amano trovare sempre valide sostituzioni al cemento per progettare delle costruzioni che mettano d’accordo il buon gusto, lo stile, la funzionalità per l’uomo con uno sguardo attento verso l’ambiente.

Biologia edilizia, la nuova rivoluzione pronta a non avere rivali

Interni bioarchitettura – Instagram

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Un progetto ambizioso e che dà soddisfazioni, questo è quanto realizzato con successo da un’azienda affermandosi tra i leader del settore. Questo nuovo modo di costruire consiste nel creare un sopralzo in legno senza colla o parti metalliche, avvalendosi altresì di una serie funzionale di incastri e al contempo una speciale avvitatura in legno.

Nello specifico, il tassello di legno utilizzato prevede dei bordi chiamati a coda di rondine. E questi, insieme alle giunzioni denominate a pettine ed i sopra citati incastri si ottiene un bel risultato. L’avvitatura inoltre con cavicchio filettato in legno permette di ottenere pareti, solai e tetti senza ricorrere a strumenti quali colla o parti per l’appunto metalliche.

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Immancabile la cura dei dettagli con intonaco naturale in calce all’esterno e in argilla all’interno. Per un effetto sublime.  A proposito di interni, l’azienda ha ideato un meccanismo che prevede l’uso del calcestruzzo naturale e gli arredi in legno di cembro. L’uso di una climatizzazione e ventilazione naturale favorisce inoltre di avere sempre un’ottima temperatura in camera ma riducendo consumi e sprechi. Un’idea pronta a spopolare anche tra i più scettici e a trovare la massima espansione. 

Maria Longo

Nata a Catania nel 1987. Conseguita la Laurea Magistrale in Giurisprudenza con una tesi dal titolo “Matrimonio omosessuale: un’analisi comparatistica”, intraprende il percorso forense tra divorzi, procedimenti in Corte D’Appello e Commissione Tributaria. Parallelamente muove i primi passi in ambito giornalistico collaborando con alcune testate locali e scrivendo articoli di diritto con analisi approfondita sulle pronunce più autorevoli della Corte di Cassazione. Appassionata di fotografia, non rinuncia mai alla sua reflex che viaggia con lei, alla ricerca di dettagli da immortalare. Lingue parlate inglese, francese e spagnolo.