La Skimmia Giapponese è una pianta che produce fiori profumati e bacche rosse meravigliose: la sua coltivazione è facile.
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Coltivare la Skimmia Giapponese non è mai una cattiva idea. Questa pianta orientale dona colore al giardino, specialmente nei mesi freddi. Appartenente alla famiglia delle Rutaceae, questa pianta originaria del Giappone, della Cina e di tutta l’Asia Meridionale, è molto facile da gestire, ed è perfetta anche per i meno esperti.
Data la sua estensione in larghezza, la Skimmia è ideale per costituire siepi. Inoltre, si tratta di una pianta sempreverde, la quale, in estate produce fiori profumatissimi e in autunno bacche di un rosso brillante. Insomma, la Skimmia allieta la vista per gran parte dell’anno. Vediamo insieme le caratteristiche principali e come prendercene cura.
Come coltivare la Skimmia Giapponese e le cure di cui necessita
Le foglie della Skimmia sono verde scuro, molto folte, e formano un cespuglio rigoglioso e coprente. La crescita della pianta è abbastanza lenta, quindi si gestisce facilmente, ma può raggiungere anche i tre metri in altezza. Si tratta di una pianta dioica, quindi ha una suddivisione in maschio e femmina, ed è proprio quest’ultima a produrre le bacche rosse. Inoltre, la Skimmia presenta numerose varietà.
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Questa bella pianta necessita di ombra, perciò deve essere posizionata in luoghi ombreggiati, dove non picchia il sole. Ama ricevere la luce del sole soprattutto al mattino e nel tardo pomeriggio. Bisogna fare attenzione a non lasciarla esposta sotto i raggi cocenti, perché questi potrebbero bruciare le foglie, specialmente durante il periodo estivo.
Skimmia: fioritura in estate e bacche in inverno
Essendo una pianta dioica, la Skimmia deve essere coltivata tenendo presente l’accoppiamento al fine riproduttivo. Le fioriture sono costituite da grappoli che emanano un gradevolissimo profumo. In primavera, i fiori si colorano di varie sfumature, mentre a cominciare dall’autunno e per tutto l’inverno, la pianta produce bacche rosse.
Il terriccio che si deve utilizzare deve essere umido e ben drenato. Un terriccio argilloso potrebbe fare al caso, in quanto drena ottimamente l’acqua, evitando ristagni. Il pH ideale è abbastanza acido. Per quanto riguarda le irrigazioni, invece, bisogna effettuarle regolarmente e con frequenza, cercando di mantenere la terra sempre umida. Meglio evitare acqua troppo calcarea e dura e concimare con fertilizzante per piante acidofile.
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Le potature non sono necessarie, al massimo si possono effettuare nel caso in cui la Skimmia dovesse estendersi troppo in altezza, ma ci vogliono anni. Si possono potare le chiome, giusto per darle una forma compatta. La potatura andrebbe effettuata durante l’inverno, quando la pianta rallenta la sua crescita. Gli afidi attaccano la Skimmia, così come le cocciniglie. Per proteggere la pianta dalle infestazioni di parassiti, dobbiamo intervenire utilizzando buoni antiparassitari naturali.
