Open innovation ha designato i progetti vincitori di Think4Food, edizione 2022. I temi vincenti? Riduzione degli sprechi, economica circolare e tutela del consumatore.
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Il progetto è stato indetto da Open Innovation e promosso d Alma Vicoo con il sostegno finanziario della Camera di Commercio di Bologna.
Questa del 2022 è l’edizione di Think4Food realizzata con il patrocinio dell’Università di Bologna. L’ambiente è stato il settore tematico prediletto dai criteri di selezione del progetto vincitore. Vediamo chi è il vincitore dell’edizione 2022.
Il progetto Think4Food: il progetto vincitore ha premiato l’ambiente
La call promossa e indetta nell’ambito del progetto Think4Food, Call4Ideas, ha potuto contare sul sostegno finanziario della camera di commercio di Bologna che ha messo a disposizione ben 5.000 euro per il progetto vincitore dell’edizione. 25.000 euro sono stati invece i fondi stanziati per il vincitore della seconda posizione sul podio.
Il terzo premio, di 1000 euro, è stato messo a disposizione degli studenti vincitori dell’Università di Bologna aventi partecipato alla Call4Talents della medesima iniziativa. Quali sono stati i progetti migliori ad essersi aggiudicati primo, secondo o terzo posto in classifica? E che temi hanno prediletto?
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Think4Food è il primo ed unico progetto italiano che ha portato l’innovazione nell’ambito dell’agrifood. La sua academy si occupa di sostenibilità in ambito alimentare a partire dalle filiere produttive al packaging sino ad arrivare alla grande distribuzione.
La natura innovativa e sperimentale del progetto ha valso a Think4Food l’inserimento nell’Expo di Dubai 2022 come “best practice” da condividere a livello internazionale. Alma Vicoo, promotrice del progetto, è un centro universitario per la cooperazione che vanta la sinergia interna dell’Università di Bologna e Legacoop.
Il progetto vincitore della Call è stato quello della Start-up “Sfridoo“, uno strumento opertante nel settore ambientale utile alle imprese nel progresso verso l’economia circolare. Nel concreto la start-up offre servizi specifici nell’ambito dell’ottimizzazione degli avanzi di produzione.
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Il secondo premio è andato a Daria Sgargi, ricercatrice dell’Unità Operativa Biostatistica all’Istituto Ramazzini. Il suo progetto propone di sviluppare un approccio integrato che favorisca la salute globale partendo dalla valutazione dei rischi e dell’ impatto sugli ecosistemi dell’uso di pesticidi.
Il suo percorso rientra nell’ambito del progetto “Sprint- Sustainable Plant Protection Transition: A Global Health Approach”. A vincere il terzo premio sono stati Federico Scazzieri e Giulio Corbelli dell’Università di Bologna con l’applicazione “App Tondo”.
L’idea alla base dell’applicazione sta nella proposta di un contenitore lavabile riutilizzabile in grado di sostituire il packaging monouso difussissimo e ancora dilagante nelle catene di Food Delivery. Ad essere premiati sono stati anche altri elaborati dei dipartimenti di economia e marketing sul tema dell’industria agricola.