Il governo Meloni dovrà decidere per una proroga del bonus 110% sulle villette fino al 2023. Nell’attesa si possono però attuare degli utili escamotage.
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Il bonus 110% rigurardava tutte le villette unifamiliari e le spese di ristrutturazione sostenute sino al 30 giungo del 2022. Il bonus, quindi, parrebbe scaduto.
La soluzione potrebbe provenire da una proroga da parte del governo Meloni ma non è questa l’unica speranza. Oggi parliamo di una soluzione per poter usufruire del bonus villette fino al 31 dicembre del 2023.
Superbonus 110%: è davvero finita la favola?
Il bonus villette vedeva fissata la propria data di scadenza al 30 giugno del 2022. E’ finita quindi? Il tempo utile per usufruire dei suoi benefici è giunto al termine? Sembrerebbe, a meno di un’estensione subitanea del provvedimento da parte del governo Meloni, esserci un escamotage per poter continuare a trarne beneficio.
Il fatto è queato: il bonus 110% è, sì, con scadenza fissata al 30/06/2022 ma è ammesso anche per tutte quelle spese effettuate entro il 31 dicembre 2022 a patto che entro il 30 settembre dello stesso anno siano stati chiusi il 30% dei lavori previsti dal bonus.
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Per quanto riguarda il bonus sulle villette bifamiliari il discorso cambia. Per quegli edifici composti da 4 unità immobiliari indipendenti, che siano rispondenti ad un unico proprietario o posseduti in coproprietà, la scadenza del bonus è fissata al 31 dicembre 2023.
Se ci allunghiamo fino al 2024 e 2025 le percentuali di detrazione fiscale previste si abbassano: parliamo del 70% e del 65%. Se ad esempio si dispone di un edificio costituito da due appartamenti, il bonus 110 villette resta fermo al 30 giugno 2022. Se i due appartamenti sono però distintamente accatastati, allora vale la scadenza fissata alla fine del 2023.
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Ma quanto costa avviare una pratica di accatastamento? Se vuoi riccorrere all’accatastamento per poter usufruire delle detrazioni previste dal bonus devi sapere che avviare la pratica ti costerà anche sino a 1.000 euro, esclusi i costi per i diritti erariali che variano dai 50 ai 100 euro per documento.