Sapevi che gli spazi verdi e blu sono in grado di migliorare la mente? Ce lo conferma la scienza. Ecco tutto quello da sapere.
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Quante volte siete rimasti incantati guardando il mare o fissando un prato verde, tanto da pensare “potrei rimanere delle ore a guardarlo”?
No, non è solo lo spettacolo della natura a trasmetterci questa sensazione di calma, ma dietro questo improvviso effetto calmante c’è una spiegazione scientifica.
Certo, il silenzio che si ha in un prato o il rumore delle onde del mare incidono molto sulla nostra psiche, ma a fare la differenza sono i colori di quello che stiamo osservando.
Sembrerebbe, infatti, che i colori verdi e blu riescano a calmare la nostra mente, migliorando la nostra salute mentale. Ma come fanno gli spazi verdi e blu ad essere capaci di tale effetto? Oggi lo scopriremo insieme grazie alla spiegazione della scienza.
La correlazione tra gli spazi verdi e blu e la salute mentale
Sono diversi gli studi che tempo hanno dimostrato come i colori verde e blu siano in grado di agire sulla salute mentale delle persone, migliorandone principalmente l’umore e inducendo loro meno stress.
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Nello specifico è stato condotto uno studio dal Dipartimento di Salute Pubblica della Norvegia, dove è stato osservato come gli spazi blu o verdi incidessero positivamente sulla salute delle persone.
Quello che si evince è che gli spazi di questi colori non solo calmano la mente, ma inducono le persone a fare più attività fisica, cosa che si traduce anche in un miglioramento della salute fisica e non solo mentale.
Un’altra scoperta interessante riguarda la correlazione tra questi spazi e la nostra infanzia. Recentemente è stato pubblicato uno studio sul Journal of Environmental Psychology, che ha preso in analisi ben 15.000 candidati provenienti da 18 diversi paesi.
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Tramite quest’attenta analisi è stato scoperto come il vivere a contatto con spazi blu e verdi, come mare, fiumi, laghi, colline e montagne, abbia fatto sviluppare una propria coscienza ambientale, che si è tramutata in una maggiore sensibilità verso l’ambiente in quei bambini oggi adulti.
