E’ la nuova invenzione della Barilla, un dispositivo opensource che fa risparmiare gas. Scopriamo di cosa si tratta e come funziona.
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Quando sentiamo parlare di Barilla ci viene in mente automaticamente la pasta e la farina. Certo non ci immagineremmo mai di sentire associate le parole Barilla ed invenzione.
Eppure la nota azienda italiana, leader nel settore alimentare, stupisce tutti con la sua nuova invenzione. Si tratta di un dispositivo opensource che permetterebbe dei notevoli risparmi in bolletta.
Nello specifico, grazie a questo dispositivo da loro prodotto sarebbe possibile risparmiare il gas utilizzato per cucinare. Vediamo allora di cosa si tratta e come si utilizza questo nuovo oggetto tecnologico che farebbe comodo a molte persone.
Il dispositivo opensource della Barilla: il nuovo metodo per risparmiare gas
Si chiama Passive Cooker ed è il nuovo dispositivo lanciato dalla Barilla per poter consumare meno energia, pur gustandosi un buon piatto di pasta.
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Il dispositivo funziona grazie alla tecnologia Bluetooth e lo si posiziona sul coperchio di una pentola per metterlo in funzione.
Grazie ad una serie di sensori di cui è dotato, il dispositivo è in grado di rilevare la temperatura dell’acqua interna alla pentola, così da verificare che questa bolla.
Una volta rilevato il bollore, il dispositivo invia una notifica push allo smartphone al quale è stato abbinato, che sia questo un Android o un iPhone. Dopo 2 minuti viene inviata un’altra notifica che avvisa di spegnere il fuoco, indicando di proseguire con la cottura passiva della pasta.
La cottura passiva della pasta consiste nel continuare a far cuocere la pasta a fuoco spento, così da risparmiare gas prezioso.
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In sostanza – come spiegato in dettaglio da Barilla – basterebbero solo due minuti di fuoco acceso per la cottura della pasta e successivamente, in base al tipo di basta, si dovranno aspettare alcuni minuti per la cottura passiva a fuoco spento.
