Negli ultimi mesi si è parlato molto del cappotto verde. Ma questo funziona davvero? Ecco tutto quello che bisogna sapere
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Se pensate che il cappotto verde sia un capo di moda di tendenza per le stagioni più fredde, vi sbagliate di grosso, sebbene il verde bosco sia uno dei colori più in voga per i mesi invernali. Infatti il cappotto verde è una copertura vegetale che ricopre verticalmente le pareti esterne della casa. Si tratta, in poche parole, di uno strato tra l’esterno e l’interno della casa.
Questo ha poi diversi impatti positivi sull’ambiente. In primis, essendo installati in zone urbane e cementificate, riduce lo smog migliorando l’aria. Ma poi, secondi gli studi effettuati l’impatto sulle spese di riscaldamento e raffreddamento delle abitazione scenderebbe con l’utilizzo dei cappotti vegetali. Ma è vero? Come avverrebbe tutto questo? Ecco come funzionano
L’installazione di un cappotto verde porterebbe a un risparmio in bolletta del 15 %: merito dell’abbattimento del flusso termico all’interno degli edifici interessati pari al 40%. A riportare questi numeri è l’ENEA, ovvero l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Infatti l’istallazione di una parete vegetale può portare, nei mesi estivi, addirittura ad un abbassamento delle temperature di circa tre gradi in ogni stanza.
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Gli studiosi del cappotto verde hanno tratto le loro considerazioni e i risultati installando su una casa prototipo un sistema estensivo tetto-giardino. Il risultato? Un vero e proprio isolante creato con la vegetazione. Questa permette, di conseguenza, di alleviare i picchi di calore catturando l’energia solare e dissipandola grazie all’evaporazione. Così facendo l’energia termica viene assorbita dal cemento degli edifici, abbassando le temperature.
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Non mancano poi i benefici anche nei mesi invernali con la vegetazione sulle pareti dei palazzi. Infatti il cappotto verde permette e favorisce l’isolamento degli ambienti interni. Un passaggio fondamentale che evita la dissipazione esterna del calore. In più questa vegetazione favorisce una ventilazione naturale che abbassa l’umidità evitando la dispersione termica.